Nuovo aumento di open interest sul future che arriva a quota 91917 e movimentazione nella norma sul mercato delle opzioni.
Sul Ftsemib, a fronte di una lieve flessione dei prezzi avvenuta nella giornata di ieri si assiste subito ad un repentino aumento di open interest del future che passa da quota 86mila a quota 89mila. Vi ricordo che al momento su settembre gli operatori si trovano ad avere oltre il 50% di put itm, ed ogni ribasso dei prezzi li obbliga ad entrare in copertura degli imponenti strike di put che vengono toccati. Sul fronte opzioni invece si assiste a tre tipi di operatività diversa sulle tre scadenze. Settembre movimenta put un pò su tutti gli strike, da quelli itm a 21500 a quelli atm ed otm a 20500 e 18000. Ottobre invece vede aumentare il numero di contratti call a strike 22000. Dicembre al contrario toglie put a partire dallo strike 2000. Consiglio è di mantenere costantemente il controllo del rischio poichè il mercato, con questi numeri, sopratutto di open interest del future, potrebbe prendere una direzione in modo particolarmente rapido e deciso senza fare prigionieri. Il Future Btp settembre, dopo la discesa dai massimi a 125 del giorno 22 agosto, sembra aver trovato il proprio bottom in area 122. Gli operatori hanno infatti alleggerito le posizioni in future che passano da 411mila a 398mila ed anche la movimentazione del sottile mercato delle opzioni frequentato esclusivamente da istituzionali ci riporta una movimentazione di equilibrio: consolidamento delle posizioni di call a 123 e 124 e delle posizioni in put a 119. La situazione generale comunque ci rimanda un istogramma dove a farla da padrone sono le call a strike 125 e 126, infatti i prezzi, come hanno toccato quei livelli, hanno violentemente ritracciato fino a 122. Attualmente si stanno stabilizzando in area 123/124.dove si trova l'area neutra della ripartizione. Movimenti netti nelmercato delle opzioni esclusivamente sul lato put.
Chiusure importanti a strike 20000 e 19500 sulla scadenza settembre e nuove aperture sull'importante strike 19000 sulla scadenza ottobre. Pacco, paccotto e contropaccotto? Mercato sempre all'interno dell'area di range. Open interest del future in lieve calo e forti aumenti di posizioni nette put.
Su settembre, gli strike 19500 e 20000 hanno visto la gran mole di volumi trattata concretizzarsi in open interest: 8073 e 6240. Sul lato call da segnalare la chiusura di un migliaio di call a strike 21500. Su ottobre risulta ben visibile l'alto numero di contratti entrati a mercato sullo strike put 19000, ben 16183 open interest in più.. Quasi inesistente la movimentazione su dicembre. Praticamente l'operatività di una settimana è stato eseguita solo sui volumi di ieri che ci riportano la tendenza degli operatori a movimentare maggiormente il lato put che non il lato call, cosa che al contrario era avvenuta la settimana passata. La lettura dei totali delle tre scadenze delinea abbastanza facilmente quelli che sono supporti e resistenze prezzati dal mercato: di breve 20000 e 21000, di lungo 19500/20000 e 23000/23500. Diversa e più difficile è l'interpretazione della scadenza dicembre dove put e call si trovano insieme su moltissimi strike itm, atm ed otm. La funzione di ripartizione ci riporta settembre al 50% di put itm mentre le altre due scadenze sono tranquillamente all'interno dell'area di indifferenza del 30% di put o call itm.. Volatilità storica a 30gg in modesto aumento al 16,10% e volatilità implicita a 30gg in lieve calo a 18,10%. La curva dei rendimenti dal simulatore Montecarlo riporta per i prossimi 7 giorni che i prezzi hanno il 69% di rimanere tra 20115 e 21335, Le rotture dei due livelli di prezzo sono quotate rispettivamente 14% e 16%.. Deviazione standard prezzata 620 punti ed estensioni massime 18330 e 23500. Giornata interlocutoria con range inside e volumi bassi effettuati in larga parte da day trader e piccola diminuzioni di open interest del future a quota 86057.
Gli operatori del mercato delle opzioni stanno cominciando comunque a mostrare le loro intenzioni dopo le ultime giornate passate esclusivamente a smobilitare le numerose put a ridosso del prezzo. Su settembre si vedono finalmente ingressi di call a strike 21000 e 21500 con numeri piuttosto importanti, circa 3600 contratti. Su Ottobre invece è chiara l'impostazione che stanno cercando di far prendere al mercato per la prossima scadenza avendo costruito oltre 2000 contratti sullo strike 21000. Il mercato quindi sta prezzando perfettamente a 20.000 ed a 21.000 i propri supporti e le proprie resistenze ed eventuali movimenti di prezzo che potranno toccare questi livelli di prezzo provocheranno senz'altro una massiccia movimentazione di volumi ed un aumento di volatilità implicita nel mercato delle opzioni. Concentriamoci soltanto sulla terza scadenza trimestrale del 21 settembre.
La situazione generale è molto sbilanciata verso il ribasso, infatti la parte put diventata itm è più del 50%. Questa enorme quantità di put che parte da 21500 fino a 19500 corrisponde in totale a 47.474 contratti. Gran parte di questi contratti sono stati coperti da open interest di future che anche ieri, sul ribasso, sono aumentati attestandosi a quota 86818. La movimentazione del future appare abbastanza chiare ed è suifficiente controllare l'istogramma per verificare che ad ogni affondo corrisponde un aumento dei contratti future e ad ogni risalita dei prezzi corrisponde una diminuzione. Per quanto riguarda invece la sola giornata di ieri gli operatori hanno preferito chiudere put a strike 21500 e 21000 per un totale di 1500 contratti, Poco significative invece le chiusure di call a strike dotm e l'apertura di 500 contratti put a strike 17000 e 19000. 21 agosto giornata rialzista con prezzi che hanno chiuso a 20755 e che non ha stranamente coinciso con cali di volatilità implicita.
Nel mercato delle opzioni gli operatori hanno mosso quasi esclusivamente il lato put chiudendo su settembre gran parte dello strike 20000 ed aprendo nuove posizioni su scadenze più lontane, ottobre e dicembre, a strike 19500 e 17500. Sempre su settembre da segnalare l'apertura di nuove posizioni a strike 21000. Open interest del future risaliti oltre quota 87mila. Giornata di lunedì con candela inside e range ridotto a 175 punti di escursione.
In una giornata praticamente ferma gli operatori hanno in realtà mosso molto denaro, sia sul mercato delle opzioni che su quello dei future. Gli open interest del future sono passati da 87743 a 85788 continuando quello che è un trend discendente dal massimo toccato quattro giorni fa con oltre 93mila contratti a mercato Gli open interest delle opzioni mostrano invece importanti movimentazioni, quasi esclusivamente sul lato put e sopratutto con massicce chiusure su quasi tutti gli strike. Unica mosca bianca è la scadenza di ottobre che vede marginalmente crescere di 200 unità lo strike put 20000 Situazione difficile per gli operatori in opzioni sulla scadenza agosto dove sono diventate itm almeno il 70% delle put.
Anche nella giornata di venerdì, su entrambe le scadenze hanno lavorato solo strike di call e contemporaneamente sono aumentati i contratti future a mercato che sono passatai a 405.000. Al momento i prezzi hanno chiuso a ridosso della resistenza/supporto a 123,16 e fino al 24 agosto, se dovessero rompere al ribasso si aprirebbero aree di ampi movimenti, infatti il primo supporto utile lo troviamo sulla colonna di put poste come ultimo baluardo a 116. Dopo la rottura del supporto in area 21000 ci stiamo avvicinando pericolosamente alle due alte colonne di open interest di put poste più o meno su tutte le scadenze a quota 20000 e successivamente 19500. Il vero test del mercato avverrà qui.
Per il momento, nella giornata di ieri, gli operatori hanno alleggerito le posizioni di portafoglio togliendo quasi 8000 contratti future e passando da quota 95mila a quota 87mila. Parimenti, nel mercato delle opzioni si assiste ad importanti spostamenti e chiusure di contratti. Su settembre si assiste alla chiusura netta di 1400 contratti put a strike 20000 e la chiusura di altrettanti contratti call a strike 23000, questi ultimi parzialmente rollati però sulla scadenza dicembre. Sempre su su settembre, oltre all'apertura di call dietro al prezzo in area 21000, quello che può suonare come campanello di allarme è l'apertura di posizioni speculative sul lato put a strike 26000 e 26500 particolarmente ITM. Solitamente tali posizioni vengono aperte in momenti di particolari esplosioni di volatilità. Su ottobre invece da segnalare la chiusura di posizioni in put e call a strike 21500 e l'apertura di qualche isolata posizione call a 21000. Da aggiungere anche la lettura dei totali a mercato delle opzioni settimanali che ci riportano una perfetta situazione di supporti e resistenza quotati dal mercato: 19500 e 22800. |
Bruno NappiniOpzioni e future Archivi
Settembre 2020
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