Su tutti i sottostanti si assiste a movimentazioni di contratti piuttosto esigue. Lieve calo di contratti future, aumento della componente put, chiusura di qualche call. Con l'arrivo dei prezzi nell'area centrale della ripartizione, quella che corrisponde al 40% di put itm a mercato, si assiste ad un alleggerimento dei portafogli. Vedremo se da qua si riuscirà ad entrare nel cuore del crossover per veder stabilizzarsi i prezzi e scendere le volatilità implicite ancora piuttosto elevate, oppure se i prezzi reagiranno e questo sarà solo un classico pull back verso nuovi affondi. Sul Dax apertura di posizioni put e call a strike 9600 ed alta colonna di call sul lontano strike 11000. Sulle Mibo identica costruzione di posizioni put e call sullo strike 16500. Su S&p invece risulta abbastanza marcata, anche se con pochi contratti, l'apertura di posizioni put a strike 2350 e la chiusura di call su strike otm , 300 e 3100. C'è da segnalare comunque la diffusa chiusura di put a partire da strike 2600 che è l'atm fino alle oltre mille posizioni in meno sullo strike otm 1950. Vedremo se si tratta di un primo alleggerimento o se in realtà questa movimentazione nasconde ancora rischi di aumenti ulteriori di volatilità implicita. Infine il Bund che crea un perfetto campo di battaglia tra put 172.0 e call 176.0. Ore 9.20
Volumi, volatilità e livelli di intervento per la giornata odierna. Come è evidente, il premio al rischio prezzato con la volatilità da market maker, ha subito una netta flessione Queste sono le movimentazioni dei contratti su Eurex, Idem e Cme. Sulle Mibo pochissime movimentazioni e quasi tutte gli strike di put. Gli strike interessati sono 16000 e 13500. Anche sul Dax pochi contratti scambiati:apertura di put a partire da strike 8800, chiusura di put e call a strike 9500. Chiusura di call a strike 10000 sostituite da simile quantità di put, apertura di nuove call a strike 10300 e 10500. Sul S&P chiusura di posizioni put un pò su tutti gli strike ed aperture di nuove call a partire da strike 2500 fino a 2850. Tutti questi rarefatti posizionamenti sulle chain dei mercati azionari ci rimanda uno scenario di estrema incertezza che, supportato da una forte propensione all'aumento di volatilità implicita, può diventare esplosivo in pochi istanti. Si raccomandano quindi strategie operative coerenti e ben protette. Infine il Bund dove è chiaro il posizionamento sulla componente put del mercato conferendogli una spiccata propensione rialzista. Curva del Vstoxx, Volumi e Livelli di Intervento del Market.
Come è evidente le curve dei future della volatilità sono costantemente in backwardation e le volatilità implicite sono in ulteriore aumento. Volumi su equity quasi esclusivamente sul lato put. Nonostante le perfomance rialziste, in particolar modo su S&p che non smette mai di stupire, gli operatori rimangono ancora molto abbottonati. Su tutti i sottostanti la componente future è praticamente rimasta invariata lasciando intendere che gli operatori, nonostante la spinta degli ultimi giorni, mantengono ancora i residuali posizionamenti di ricopertura. Sulle Mibo, dopo il divieto Consob, la chain delle opzioni è praticamente vuota ed i contratti mossi sono talmente pochi da non dare alcuna indicazione operativa. Anche sul Dax poche movimentazioni e relative ad apertura di put a strike 9200 e di call a strike 9500 e 9900. Da segnalare un posizionamento in put e call su strike 10400. Su S&p si assiste, invece, ad una netta chiusura di posizioni put a strike 2400 e 2350 ed all'apertura di due fronti contrapposti all'interno dei quali il prezzo potrebbe muoversi: put da strike 2150 e call da strike 2650. Ricordo che dalle letture fatte sul totale delle posizioni a scadenza, la rottura dei 2650 su s&p corrisponde al ritorno dei prezzi nell'area di indifferenza vicina al crossover di neutralità Gli altri sottostanti sono ancora piuttosto distanti ed ancora in area di ricopertura: il fib la trova alla rottura di strike 18500, il dax alla rottura di strike 11000. Infine sul Bund Maggio netta apertura di put a strike 167.5 e 166.0 con le prime timide call a partire da strike 172,0. Ore 9.30 Volumi e livelli di intervento del mercato. I livelli della ripartizione inseriti sul grafico
Livelli ROSSI rappresentano area 80% di put/call itm livelli VERDI sono il CROSSOVER della RIPARTIZIONE I livelli BIANCHI rappresentano le aree ai margini del crossover su cui insistono il 30/40% put/call itm Prosegue l'aggiornamento delle movimentazioni monetarie sui derivati Idem, Eurex e Cme. Sulle Mibo si assiste anche oggi a piccole movimentazioni. Contratti future ai minimi storici ed opzioni scambiate a poche decine di contratti per strike. Probabilmente il disinteresse da parte degli operatori è uno degli effetti del divieto di operare al ribasso stabilito dalla Consob. Sul Dax, oltre ad un lieve calo dei future, si assiste ad un discreto interesse per lo strike 9600, dove insistono diverse di migliaia di put e call. Sotto questo livello aumentano contratti put a strike 9500 fino a 8250. Pochi contratti call sopra il prezzo ed a distanze importanti dal prezzo spot, 11200 ed 11550. Su S&P invece continua la pressione dei contratti future che, anche se in leggera diminuzione, sono numericamente sui massimi storici. Sul comparto opzioni si assiste ad una chiusura diffusa di tantissime posizioni put ed all'apertura di un solo nuovo strike a 2350. Di contro sul lato call nuove aperture a 2500 e poi ben più lontano a 2850. Sembra, che a differenza di tutti gli altri indici azionari, S&p stia prezzando un forte nuovo aumento di volatilità. Infine il Bund sul quale andiamo ad analizzare la scadenza Maggio del 24 Aprile visto che domani scadrà il contratto denominato Aprile. Contratti future in ulteriore lieve diminuzione e posizionamenti quasi esclusivamente sul lato call. Terreno di battaglia tra lo strike put a 167.5 e lo strike call a 170.5. Ore 9.40
Livelli di intervento del mercato, volumi di apertura. La volatilità otm è aumentata di circa il 20% Dopo l'eccezionale rimbalzo di ieri andiamo a vedere come si sono mossi gli operatori dello specialistico mercato delle opzioni. Sulle Mibo movimentazioni sottili con nuovi ingressi di put a strike 12000 e di call a strike 20000. Componente future irrisoria e stabile. Con questi numeri è facile confermare che il nostro sottostante è stato praticamente abbandonato dagli operatori istituzionali e lasciato vivacchiare con i pochi contratti dei retails. Saul Dax, lieve aumento dei contratti future e posizionamenti piuttosto distanti dal prezzo spot. Put su strike 8250 e 8750 e call su strike 10750. Su S&P si fa abbastanza netta la delineazione dell'area di lavoro con ingressi di put a strike 2200 e di call a strike 2600. In mezzo si è creata un'area dove put e call si equivalgono. Da segnalare comunque la chiusura di molte put su tutti gli strike, soprattutto itm ed atm. Infine il Bund Aprile che scadrà fra due giorni. Su questa scadenza i giochi dovrebbero ormai esser fatti e questo ce lo conferma l'abbassamento costante della componente future che delinea uno scarso interesse da parte degli operatori nel prendere posizione e soprattutto la chiusura di migliaia di contratti put e call su tutti gli strike. Aumenti di call a strike 170.5 e di put a strike 173.5 in una sorta di short strangle itm. Ore 9.40
Livelli di intervento, volatilità prezzate e volumi di apertura. Ore 8.00 Su tutti i sottostanti europei, in particolare sul Ftsemib dove addirittura la quantità numerica si è dimezzata, è evidente il netto calo della componente future. Al contrario su S&p i future a protezione della quasi totalità di put a mercato sono sensibilmente aumentati toccato il massimo storico assoluto di 3.385.385. Probabilmente il fatto che l'equity americana avesse rotto costantemente i minimi anche negli ultimi giorni ha portato gli operatori a movimentare la componente future come mai prima d'ora. Sul comparto opzioni invece si assiste alla chiusura di tantissime posizione put, ma in maggioranza call, a strike 2200, 2400 e 2600. Di contro si inizia a delineare un possibile terreno di gioco tra l'area put a 2100 e l'area call a 2450. Sulle Mibo, ovviamente per l'effetto del divieto di vendita allo scoperto deliberata nei giorni passati, gli operatori, sulla scadenza giugno, non hanno rinnovato i posizionamenti, sia in opzioni che in future. I contratti future sono crollati da 140.035 a 67.681, meno della metà, e le opzioni vengono trattate con poche centinaia di pezzi. In particolare abbiamo due riferimenti: put a strike 14500 e call a strike 16500. Anche sul Dax i contratti future sono calati passando dai 138.662 a 112.430 e sul comparto opzioni si assiste alla chiusura di strike di put rollati più in basso a partire da 8200 e l'apertura di poche quantià di call sugli strike 8600, 9000 e 9500. Infine il Bund che vede una netta chiusura di posizioni put un pò su tutti gli strike ed una apertura massiccia di call a partire da strike 171.5. Unico paravento è il piccolo strike di put a strike 170.0. Market Money Positions. Questi sono i nuovi ribilanciamenti di portafoglio sulla prossima scadenza. Il prospetto dovrebbe essere abbastanza chiaro per comprendere dove si trovano le aree di eccesso, le aree di range ed i livelli di tolleranza dei prezzi. Volumi di apertura, volatilità prezzata e livelli di intervento.
Ore 7.30 Dopo il venerdì delle scadenze andiamo a visualizzare le movimentazione monetarie ed i ribilanciamenti di portafoglio effettuati dagli operatori. Su Eurex ed Idem netta chiusura di contratti future in virtù anche dei rollaggi sulla scadenza giugno. Addirittura sul Fib i contratti rollati a mercato sono soltanto la metà di quelli presenti nei giorni precedenti. Sulle Mibo apertura di posizioni put otm a strike 12000 e 14000. Per il resto solo poche movimentazioni di contratti. Sul Dax invece è ben netta la chiusura di enormi quantità di put su strike itm 10700 ed 8700. Nuove aperture, sempre lato put, di posizioni a strike 8250. Infine Bund Aprile, che scade il 27 Marzo, dove continua in modo massiccio la chiusura di posizioni put su tutti gli strike e di posizioni call su strike 171 e 173. Solo timide aperture di put a strike 165.0. Il mercato, su tutti i sottostanti. è particolarmente sbilanciato sul lato put delle ripartizioni. Su S&p al prezzo di 2200 ci troviamo con il 74% di put diventate Itm. Sulle Mibo, a 14000, ci troviamo con il 94% di put Itm. Dobbiamo ricordarci che gli operatori, sul nostro mercato, hanno lavorato esclusivamente put e call su un unico strike posizionando tutto il portafoglio a 15000. Sul Dax, ad 8500, abbiamo l'83% di put diventate Itm e sul Bund, a 170.34, abbiamo "soltanto" il 60% di put itm. Questi posizionamenti, nel breve periodo, non potranno che portare sui mercati altri aumenti di volatilità implicita e storica che si concretizzeranno con aumento di margini e premi delle opzioni, in particolar modo su strike otm. Ore 8.10 Come ogni settimana andiamo a dare un'occhiata anche alle movimentazioni effettuate sulla scadenza semestrale Giugno. Sulle Mibo, oltre alla chiusura di put un pò su tutta la chain delle opzioni, è ben visibile il forte aumento della componente call a partire da strike 15000 fino al lontano strike 22000. Anche su Giugno oltre il 90% di put sono già Itm. Sul Dax, al contrario, si assiste all'apertura di posizioni put su strike 7600 rappresentativo di una importante area supportiva, e contemporaneamente l'apertura di posizioni, con chiara funzione di copertura, di put a strike itm, 9000, 10000 ed 11500. Anche qua la forte pressione ribassista è arrivata a mettere Itm oltre il 90% di put. Infine il Bund, che a fronte di forti chiusure di put tra strike 175.0 e strike 170.0, vede ridisegnato il campo di battaglia con nuovi ingressi di posizioni tra strike 165.0 e strike 171.0. Il mercato dell'obbligazionario tedesco, rispetto al resto dei mercati obbligazionari, è quello meglio ribilanciato. A questo livello di prezzo, 170.5, ci troviamo ad avere appena il 59% di put itm. In condizioni "normali" sarebbe stato un bel livello da dove provare a posizionarsi con delta positivo, ma in queste condizioni "particolari" forse è meglio rimanere sempre abbottonati e con strategie protette e chiuse. Ore 9.30
Volumi di apertura, volatilità e livelli di prezzo fissati dal market. Oggi giornata di scadenze tecniche trimestrali. Future su indici, opzioni su indici ed opzioni su azioni, e passeranno il testimone al prossimo trimestre. Alle 9.02 toccherà ai derivati del mercato Idem, alle 12.00 ai derivati del mercato Eurex ed in serata ai derivati del mercato Cme. Siamo arrivati a queste scadenze con una discesa esageratamente profonda che ha costretto gli operatori a gestire i propri portafogli in una situazione di volatilità abnorme costringendoli spesso a smobilitare o ricoprire importanti posizionamenti a mercato. In questi ultimi quattro giorni sembra che i mercati abbiano trovato un range di prezzo ormai gradito a tutti dove fare settlement. Andiamo comunque a vedere come e dove è stato movimentato denaro sulle chain delle opzioni sulle prossime scadenze. Le letture fanno riferimento alle scadenze di aprile per i mercati europei e giugno per gli usa. Sulle Mibo Aprile e su S&p Giugno è palese la incredibile chiusura di posizioni call e put sopra il prezzo. Sulle Mibo si assiste ad ingressi di put a strike 14500 e chiusura di call a strike otm. Su S&p in modo altrettanto eclatante si assiste alla chiusura di posizionamenti in call e put a partire da strike 2200 e 2400 per arrivare fino a 2600. Esagerate anche le chiusure di call nei lontani strike 300 e 3100. Su Dax gli operatori sembrano invece più abbottonati continuando, come nei giorni scorsi, a chiudere posizioni put a 8000 e su strike itm come 9500 e 10000. Contemporaneamente si assiste al posizionamento di nuovi contratti put in area 7650 e di call in area 9200. Dovremo comunque aspettare la prossima settimana per incrociare i dati delle opzioni con i dati dei rispettivi future tutt'ora oggetto di rollaggio e quindi difficilmente quantificabili nella loro interezza e calcolare, tramite la funzione di ripartizione, il bilanciamento monetario sui mercati. Su Bund continua, come nei giorni precedenti, la grande chiusura di put sui portafogli degli operatori seguita da un sensibile calo della componente future. Primi timidi riposizionamenti si vedono a strike 166,0. Volumi di apertura, volatilità e livelli di intervento. Strappo al rialzo di tutti i sottostanti e repentina diminuzione della volatilità implicita. Ore 14.45
Ricalcolo dei livelli di intervento e volumi del mercato con la curva del vstoxx in bkw. Ancora montagne russe sui mercati. Nuovi minimi, recuperi prodigiosi e nuovi affondi, senza soluzione di continuità. Vediamo dunque come stanno affrontando queste drammatiche giornate gli operatori del mercato delle opzioni che, lo ricordo ancora una volta, sono stati messi in seria difficoltà dovendo intervenire da fine febbraio con ingressi a copertura effettuati con future ed opzioni esclusivamente sul lato put della ripartizione. A questi livelli di prezzo arriveremo a scadenza constatando che oltre il 90% di put scadranno itm domani. Sulle Mibo, continua ormai da tre giorni la sospetta movimentazione di un solo strike, 15000, con put e call in pari quantità. Sospetta perchè avvenuta due giorni prima del divieto consob di aprire posizioni ribassiste anche sui derivati dell'indice e continuata, senza problemi anche ieri. Su Dax e S&p movimentazione molto simile sia sulle varie scadenze analizzate. Chiusura su tutti i fronti di posizioni put ed apertura di posizioni call sopra i prezzi. Da segnalare la pur sempre inquietante colonna di oltre 8000 nuovi contratti put sul Dax marzo su strike deep itm 11100 in chiara funzione di copertura di portafoglio e margini. Ci avviciniamo dunque alla scadenza con colpi di -7% e +4%. Mercato con volatilità implicite impazzite, spread distanti all'eccesso, fuga del market maker in molti momenti di mercato aperto e continue interruzioni per blockdown/up. Anche sul Bund la movimentazione dei prezzi e dei contratti per la scadenza del 27 Marzo è particolarmente violenta. A fronte di un netto calo della componente future si assiste ad una massiccia chiusura di posizioni put da strike 173.5 a strike 170.5. Nuove aperture di put solo a partire da 167.0 fino a 170.0. Volumi di apertura su marzo e aprile e livelli di intervento del market.
Volatilità sempre su livelli altissimi che ha costretto molti operatori a modificare le proprie strutture di portafoglio cercando di allontanare il rischio e la chiamata a margine. Tutti i broker hanno dovuto ricorrere, vista la situazione critica, ad importanti aumenti percentuali dei margini sui derivati. Andiamo ad osservare sulla chain delle opzioni come si sono mossi gli operatori. Sulle Mibo Aprile continua ad affluire denaro sia in put che in call sullo strike 15000. Tutto il resto non viene trattato. Su Dax Marzo ancora chiusura di put deep itm ed apertura di call a strike 9000 e 9400 e put a strike 8600, 800 e 7200. Di contro su Aprile sembra già disegnato il campo di battaglia contraddistino da due alti schieramenti di put a strike 7500 e call 9000. All'interno di questo ampio range troviamo solo put a strike 8300 e 8100 che rappresentano i primi teorici supporti su questa scadenza. Su S&P Marzo tante chiusure di put su strike atm/itm ed aperture di numerose call sugli stessi strike. Sul fronte put si osserva il posizionamento di put a strike 2350 e l'ingresso di oltre quattromila put deep itm a strike 3100. Queste ultime non sono mai un buon segnale rialzista, ma siamo sotto scadenza quindi può succedere tutto. Sulla scadenza Aprile invece, oltre alla solita chiusura di put a strike 2750 e 2500 si assiste all'importante aumento della componente call un pò su tutti gli strike ed alla formazione di cumulati, sia put che call, su strike 2200 e 2400. L'unica cosa che ci suggerisce una siffatta movimentazione è che gli operatori stanno ancora prezzando rischi ribassisti ed ulteriori aumenti di volatilità. Ipotizzare un'area di settlement in un mercato fortemente direzionale e con tali caratteristiche è pressochè impossibile. Osserveremo dalla prossima settimana, con i future aggiornati sulla scadenza Giugno, come sono stati riposizionati i portafogli sulle prossime trimestrali. Ore 11.00 Volumi del mattino, volatilità costantemente in forte backwardation e range di tolleranza prezzati dal market maker. Volumi e range dopo l'apertura americana.
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Bruno NappiniOpzioni e future Archivi
Settembre 2020
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