Sul Ftsemib, a fronte di una lieve flessione dei prezzi avvenuta nella giornata di ieri si assiste subito ad un repentino aumento di open interest del future che passa da quota 86mila a quota 89mila. Vi ricordo che al momento su settembre gli operatori si trovano ad avere oltre il 50% di put itm, ed ogni ribasso dei prezzi li obbliga ad entrare in copertura degli imponenti strike di put che vengono toccati. Sul fronte opzioni invece si assiste a tre tipi di operatività diversa sulle tre scadenze. Settembre movimenta put un pò su tutti gli strike, da quelli itm a 21500 a quelli atm ed otm a 20500 e 18000. Ottobre invece vede aumentare il numero di contratti call a strike 22000. Dicembre al contrario toglie put a partire dallo strike 2000. Consiglio è di mantenere costantemente il controllo del rischio poichè il mercato, con questi numeri, sopratutto di open interest del future, potrebbe prendere una direzione in modo particolarmente rapido e deciso senza fare prigionieri. Il Future Btp settembre, dopo la discesa dai massimi a 125 del giorno 22 agosto, sembra aver trovato il proprio bottom in area 122. Gli operatori hanno infatti alleggerito le posizioni in future che passano da 411mila a 398mila ed anche la movimentazione del sottile mercato delle opzioni frequentato esclusivamente da istituzionali ci riporta una movimentazione di equilibrio: consolidamento delle posizioni di call a 123 e 124 e delle posizioni in put a 119. La situazione generale comunque ci rimanda un istogramma dove a farla da padrone sono le call a strike 125 e 126, infatti i prezzi, come hanno toccato quei livelli, hanno violentemente ritracciato fino a 122. Attualmente si stanno stabilizzando in area 123/124.dove si trova l'area neutra della ripartizione. Lascia una risposta. |
Bruno NappiniOpzioni e future Archivi
Settembre 2020
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