Ore 8.00
Non accenna a diminuire la spinta rialzista su tutti i mercati, ed anche le movimentazioni degli open interest indicano una sola direzione. Ci sono però alcune differenze da sottolineare, soprattutto nell'uso dei future a copertura del lato call pesantemente itm. Sui mercati europei sono due giorni che la componente future, necessaria a sviluppare i prezzi, è decisamente calata mentre, al contrario, sui future americani è nettamente aumentata. Questo sta provocando una differente spinta accelerativa, maggiore dove i future sono in aumento e minore dove i future sono in diminuzione. Sul Fib, lo Stoxx ed il Dax i future sono visibilmente in diminuzione e questo porta conseguentemente ad una situazione di distribuzione. Di contro sul comparto opzioni si nota una certa forza sul lato put, sul Dax aumento a strike 12900 e sulle Mibo a strike 22500, ed una debolezza con chiusure importanti a strike atm sul lato call, sul Dax a strike 13200. Particolare è stata però la movimentazione dello Stoxx che ha visto la chiusura in quantità industriale di put a strike 3700 e 3550. Sui mercati americani è netta la forza impattante dei future in costante aumento accumulativo, soprattutto su SP500, dove anche sul lato opzioni sono stati chiusi 1560 contratti call a strike 13100 e riaperti a strike 3140 e 3150 in chiara funzione resistenziale. Sul Nasdaq il lato call, come ormai vediamo da settimane, non è neppure contemplato dagli operatori che operano esclusivamente su opzioni put che hanno funzione di supporto al trend. ORE 7.50 Su tutti i sottostanti lieve calo della componente future ma consolidamento dei supporti con aumenti di put sulle aree inferiori e chiusura di call sulle aree superiori come a voler lasciare ancora un pò di corda ad eventuali eccessi rialzisti. Nello specifico sul Nasdaq spostamento del rischio put che passa da area 8100 ad area 8200. Su Sp500 apertura di put a 3100 e di call 3130. Su Dax consolidamento di area 13200 e chiusura di call a 13400 ed ingresso di nuovi contratti a 13550. Su Stoxx identico consolidamento in area 3675 e chiusura di call da 3725 a 3850. Infine sulle Mibo, oltre all'apertura di put otm a strike 21500 si assiste alla chiusura di contratti call a strike 23500. Riparte una nuova settimana, ma ancora segnali di cedimento del trend non si riescono a vedere e la strategia del mercato assomiglia nello specifico ad uno short put. Ovvero una strategia lateral rialzista che prende beneficio da un abbassamento della volatilità e da un mercato in range o leggermente al rialzo. ORE 9.50
Volumi e distribuzioni di apertura. Range e livelli di volatilità. ORE 7.55 Grandi movimentazioni volumetriche su tutte le chain di opzioni nella giornata di ieri. Vediamo se e come si sono finalizzate concretamente sulle quantità di contratti tolti o aggiunti al mercato. Sulle Mibo ancora netto aumento della componente future. Si iniziano però a vedere i primi segni che forse i tempi iniziano ad essere maturi: sulla chain delle opzioni sono comparsi oltre 1000 contratti call su strike 23500 e 24000 ed al contrario la componente put non è stata affatto toccata. Su SP lieve flessione dei future e chiusura di quasi 3000 put a strike 3110, 3100 e 3070. Stessa cosa sul Nasdaq dove la diminuzione dei future è ancora più netta e sulla chain delle opzioni sono state tolte a rischio mercato circa 246 put. Ovviamente non sappiamo dove andrà il mercato, ma queste movimentazioni che tolgono rischio sul lato ribassista dei portafogli e lo aumentano, come nel fib, sul lato rialzista, dovrebbero iniziare a farci stare drizzare le antenne evitando di mantenere delta eccessivamente positivo nelle strategie. Leggermente diversa la movimentazione sui due sottostanti Eurex. Su Dax ed Eurostoxx, a fronte della chiusura di contratti future, si assiste anche alla chiusura diffusa di contratti call a strike 3700 e 3775 su Stoxx ed alla apertura di posizioni put su strike 13200, 13300 e 13400 sul Dax. Di contro sul Dax entrano ben 1177 contratti put su strike itm 13200 e sullo Stoxx si crea invece un assembramento di posizioni attorno a 3600 e 3625. ORE 9.40
Volumi di apertura, range di volatilità e livelli di tolleranza. ORE 7.45 Molti volumi ma poche movimentazioni di contratti, sia sulla chain delle opzioni che sulla componente future. Questo sta ad indicare che gli operatori stanno aspettando che il mercato dia indicazioni più chiare prima di togliere o mettere rischio a mercato. Anche i picchi volumetrici della distribuzione sono serviti esclusivamente ai day trader per aprire e chiudere le posizioni di giornata ma non per aumentare o diminuire i contratti sul mercato. Sulle Mibo contratti future sempre oltre i 150k. Sul lato opzioni si assiste a poche decine di scambi sull'atm. Da segnalare la chiusura di 200 contratti put a strike 21000 e l'apertura di contratti call a 25000. Su S&P netta chiusura di posizioni call a strike 3150 ed aumento diffuso di put su tutta la chain, in maggior numero comunque sugli strike 3110 e 3070. Future stabile. Sul Nasdaq invece netta chiusura di future che passano da 229k a 221k, chiusura di put 8300 e 7850 ed apertura diffusa di call e put a strike atm 8250/8300. Vedremo nel corso della giornata come si muoveranno con prezzi e volumi per cercar di comprendere se sta cambiando qualcosa nel sentiment degli operatori. ORE 9,20 Volumi, range di volatilità e livelli di tolleranza prezzati dal mercato in apertura. Tutti i sottostanti si trovano al disotto del grande cumulato volumetrico ed in procinto di chiudere un'area vuota di volumi e che avrebbe come target l'are di massimi rotta il 1 novembre e confermata anche dal primo livello di tolleranza prezzato oggi da market maker. Ecco le movimentazioni Eurex su Dax e Stoxx ORE 16.40
Volumi di chiusura e distribuzioni. Importanti movimentazioni volumetriche sulle chain delle opzioni. Sulle mibo, in pochi minuti dopo le 16, sono entrati gran volumi sulle call 23500 e 24000. Le distribuzioni dei future sono tutte a forma di P con asimmetria positiva ed i prezzi tutti al di sotto del vwap. Fondamentale come sempre verificare se su quei livelli gli operatori hanno tolto o messo a mercato contratti. ORE 7.45 Anche oggi non abbiamo disponibili i dati Eurex. Ci concentreremo allora sul mercato CME e sul mercato IDEM. Sul Nasdaq lieve flessione dei future ma continuo aumento di posizioni put, in particolare sullo strike 8300. Chiusure di Call a strike 8550 e 8750. Su S&P lieve aumento della componente future seguita ad aumento di contratti put a strike 3080 e 3070 ed importante chiusura di 2629 contratti call a strike 3100. Sulle Mibo prosegue inarrestabile la crescita della componente future oramai da settimane senza mai un cedimento. Sul fronte opzioni è netta la gran quantità di put entrate a mercato a partire da strike 23000 e la chiusura di call atm a strik 23500. Nuovi ingressi di call a 24000 e 24500. Tecnicamente il mercato non sembrerebbe credere molto allo storno avvenuto ieri dai massimi di periodo, ed usa questi ritracciamenti per riposizionarsi nuovamente con delta positivo, lasciando comunque un pò di spazio ai prezzi di muoversi fra supporti e resistenze. ORE 9.20 Volumi di apertura, Range di volatilità e Livelli prezzati dal mercato. Stamattina partenza in lettera e dopo un primo momento di movimentazione di sole call si iniziano a vedere i primi movimenti anche sul lato put. Questi sono i livelli chiave del mercato, ovvero dove gli operatori hanno cumulato posizioni e contratti e che potrebbero rappresentare aree di accelerazione. ORE 9.40 Ecco i dati Eurex. Su Stoxx aumento della componente future. Apertura di put a strike 3675 e 3700 ed apertura di call a strike 3775 con qualche chiusura a strike intermedio 3750. Su Dax lieve diminuzione dei future ed aumento di put a strike 13000 e 13100. chiusura di call a strike 13400 e nuove aperture con piccole quantità a strike 13250 e 13300 ed infine oltre 3k nuovi contratti call a strike 13700. ORE 17.30
Volumi di chiusura, distribuzioni e curva delle volatilità. Gran lavoro sui volumi dicembre sia lato put che lato call. Sarà importante valutare, sulle distribuzioni ed i picchi di chiusura, se ci saranno aumenti o diminuzioni di contratti future. Anche la curva delle volatilità del Vstoxx è in un tranquillo contango. Ore 7.45 Anche stamattina riscontriamo problematiche con il flusso dati Eurex, quindi ci limiteremo ad osservare i posizionamenti sull'Idem e sul Cme. Sulle Mibo nuovo aumento di contratti future che confermano ancora una volta che i cumulati volumetrici hanno la funzione di supporto. Sul fronte opzioni si assiste al consolidamento della solita area di lavoro: put a 23000 e call a 24500 e 25250. Su S&P invece lieve flessione dei future che coincide con la chiusura di 1529 contratti call a strike 3100. Consolidamento delle posizioni put a strike 3050 e call a strike 3150. Sul Nasdaq netta diminuzione della componente future per evidenti prese di profitto ed aumento di posizioni put a sostegno del trend confermato anche dalla totale assenza di posizionamenti call. ORE 9,20 Range di volatilità, livelli di tolleranza prezzati dal mercato e volumi di apertura. Ore 10.40 In ritardo ma ecco le movimentazioni sull'Eurex di Dax e Stoxx. Sul Dax aumento di circa 2000 contratti future a dare ancor più spinta al trend ed apertura di call a strike itm 13000 e otm a strike 13400 e 13600. Sullo Stoxx invece diminuzione dei future ed apertura di put a supporto a strike 3600 e call a strike otm 3800 con in mezzo, a strike 3725, di 24k call coperte parzialmente da nuovi ingressi di put a strike 3700. ORE 17.30
Volumi di chiusura e distribuzione dei prezzi. Su Dax e Stoxx i prezzi sono arrivati a ridosso del livello di tolleranza prezzato dal mercato stamattina ed hanno pesantemente ritracciato. Di contro il Fib è arrivato a battere sul livello inferiore in chiusura di mercato. Sulla chain delle opzioni il lavoro è stato esagerato. Raramente si vedono così tanti scambi. Vedremo a bocce ferme dove gli operatori hanno messo o tolto il rischio, e soprattutto se, sul poc di chiusura sono stati scaricati i future oppure no. ORE 8.00 Questa mattina, non avendo disponibili i dati Eurex sulle chain delle opzioni, procederemo alla lettura delle movimentazioni di S&p, Nasdaq e Mibo. Su entrambi i future americani, a fronte dei nuovi massimi assoluti, si registrano nuovi massimi anche delle quantità di future rimasti a mercato a protezione della componente call. Sul Nasdaq evidente apertura di put a strike 8300 e prime call solo a partire da strike 8750. Su S&p, oltre all'apertura di put a strike 3090/3110 si registra anche una imponente chiusura di call a strike 3100 e 3150 e nuove aperture a strike 3170 e 3200. Sulle Mibo invece si conferma la volontà di cercare di tenere imbrigliato il mercato in area 23500 dove sono entrate pari quantità di put e call. Da segnalare, dopo giorni di latitanza, l'apertura di posizioni call a strike 24000. In tutti i casi sul mercato c'è ancora forza residua. Gli operatori sono costretti a veloci ricoperture con i future innescando una sorta di effetto squeeze ma iniziano a ricollocare le posizioni in opzioni su un nuovo campo di battaglia. Vedremo nei prossimi giorni, dopo la scadenza di novembre che ha chiuso con oltre il 75% di call scadute in the money, come si posizioneranno i mercati. ORE 9.30 Volumi di apertura, range di volatilità e livelli di tolleranza prezzati dal mercato. ORE 17.30
Volumi di chiusura e distribuzioni dei prezzi. Come è abbastanza evidente oggi abbiamo sui sottostanti una distribuzione bimodale con due tpo, uno superiore ed uno inferiore. Il primo sul vwap di apertura ed il secondo a pochi tick dai livelli di tolleranza prezzati dal market maker stamattina. Sarà interessante vedere se sul livello inferiore sono aumentati o diminuiti i contratti sul future. Se sono aumentati è palese che ancora gli operatori non mollano la presa dal rialzo, al contrario, se i contratti future fossero diminuiti, già si potrebbe pensare all'inizio di una fase distributiva. Sulle chain delle opzioni solito imponente lavoro di contratti su dicembre. Da segnalare la movimentazione di 3315 call sullo strike 13000 del dax. Inoltre sul Nasdaq ci sono stati movimenti solo di put. Ore 7.45 Oggi è giornata di scadenze. Alle 9.02 scadranno le opzioni Mibo, alle 12.00 le opzioni Stoxx, alle 13.00 le opzioni Dax ed in chiusura serale le opzioni a stelle e strisce. Analizziamo quindi come si sono preparati a questa giornata gli operatori. Su tutti i sottostanti è ben visibile ancora la forza propulsiva dei future che non accennano a diminuire e, anzi, nel caso degli indici americani S&p e Nasdaq, sono in ulteriore aumento. Sul comparto opzioni si legge invece una convergenza di intenti per fare in modo che i prezzi facciano settlement su prederminate aree di prezzo dove, anche nei giorni precedenti, avevamo notato un forte assembramento di opzioni put e call stesso strike. Come si vede bene dai grafici, sul Fib area 23500, sul Dax area 13200, su Stoxx area 3700. Passiamo comunque ad analizzare le movimentazioni sulla importante scadenza Dicembre. Su Sp notevole incremento di Future a sostegno del trend rialzista ed a copertura del lato call. Aumentano anche i contratti put a strike 3060 e call a strike 3120. Su Nasdaq stesso sentiment con netto aumento dei future, apertura di put dietro al prezzo e chiusura di call a 8100. Sulle Mibo, assieme ad un aumento di put otm si assiste, dopo tanto tempo, a nuovi ingressi di call a strike 24000 e 25000. Su Dax imperiosa colonna di put a strike 13000 e di call a 13200. Stoxx, come gli altri, vede aumentare notevolmente la componente put a 3650 fino a strike otm 3400 e di contro salgono posizioni call itm a strike 3600 e otm a strike 3750 3825. Su tutti sottostanti europei si iniziano a vedere, dopo settimane di rialzi e coperture di posizioni, le prime call su strike vicini al prezzo. Questo non deve comunque trarre in inganno poichè, se questi nuovi posizionamenti verranno toccati dai prezzi, scatteranno molto probabilmente nuove azioni di copertura che potrebbero accelerare i movimenti in atto. ORE 9.20 Volumi di apertura, range di tolleranza e livelli di volatilità prezzati dal mercato. Volumi e distribuzioni di chiusura.
Sugli indici europei gran lavoro sul lato call. Su S&p, che chiuderà il mese borsistico alle 22.00, avevano iniziato a lavorare molto lo strike di call 3100 ma dopo le 16.30 hanno movimentato anche le put sullo stesso strike. ORE 7.30 Ultimi aggiustamenti di portafoglio ad un giorno dalle scadenze tecniche. Il quadro generale non sembra ancora mutare. In questi ultimi giorni hanno cercato di imbrigliare gli indici su questi particolari livelli, e come vedremo dalle movimentazioni, il mercato sta appunto prezzando questa come area gradita per il settlement. Da ricordare comunque che sul mercato ci sono il 30% di future in più della media e questo già di per sè potrebbe portare ad un aumento della volatilità e quindi ad importanti escursioni dei prezzi. Sulle Mibo è confermato l'ingresso in quantità considerevoli di put e call a strike 23500 con i future ancora in posizione. Sul Dax identica cosa con put e call su sullo strike 13150 ed i future in lieve aumento. Sullo Stoxx è lo strike 3700 a fare da catalizzatore. Su questo sottostante il future è aumentato in modo considerevole passando da 3.754.073 contratti a 3.927.107. Infine S&P che, a differenza di tutti gli indici europei, conferma, con nuovi ingressi di put a 3000 e 3040 e di call a 3100 e 3150, il suo campo di battaglia. Iniziamo fin da oggi ad analizzare e prendere confidenza anche con la prossima scadenza Dicembre che, in assoluto è la più importante dell'anno borsistico. Su tutti i sottostanti è ben visibile il supporto al trend dal notevole e continuo aumento di contratti sul lato put. Il lato call, a parte qualche chiusura di posizioni itm o atm, è invece ancora tenuto a distanza dagli operatori che finora hanno spostato tutto il rischio su previsioni rialziste dei prezzi, sostenute anche dalla gran quantità di future entrati a copertura delle oltre 80% quantità di call diventante in the money. ORE 9.20 Range di tolleranza, volumi di apertura e livelli di volatilità prezzati dal mercato. ORE 17.00
Volumi e distribuzioni di chiusura. Oggi niente da segnalare se non la conferma che stanno cercando di imbrigliare i prezzi in queste aree di gradimento per il settlement di domani. ORE 7,40 Tutti gli indici nella giornata di ieri hanno fatto nuovi massimi, addirittura su S&p i massimi sono stati assoluti. Vediamo quindi come si sono mossi gli operatori e dove hanno messo o tolto rischio. Sul Fib da segnalare l'enorme aumento di open interest del future che passano da oltre 140k ad oltre 146k. Sul mercato delle opzioni, oltre alle diffuse chiusure di call attraversate dal prezzo, si segnala l'apertura di nuove put a strike 23500, a sostegno del trend, e di nuove call a 24000, a fare da limite superiore. Sul Dax, oltre all'aumento della componente future necessaria a coprire l'enorme percentuale di call diventate itm in un mercato così prepotentemente rialzista, si assiste al forte aumento di put a strike 13200 e call a partire dallo strike 13400/13600. Sullo Stoxx invece i future sono diminuiti insieme alle call 3725 e 3750. Di contro sono aumentate le put a strike 3700 e 3675 insieme ad un buon numero di call a 3700. Anche su S&p la componente future è arrivata ai massimi storici, di contro si assiste alla chiusura di call a strike 3100 e 3150 e di put a strike 3080 e 3060. Agli estremi si segnalano aperture in straddle a 3120 e 3050. Al momento i numeri non fanno che confermare quello che i prezzi dei sottostanti ci hanno confermato. Spinta rialzista sempre in atto dovuta a nuovi ingressi di future che vanno a coprire le tante call in difficoltà per questa scadenza e sostenuta dall'ingresso di nuove put atm/otm a sostegno del trend. I mercati hanno comunque corso tanto, arrivando a ben oltre il 70/80% della funzione di ripartizione, e noi li abbiamo seguiti passo passo con questa analisi giornaliera che non ha mai dato spazio a posizioni ribassiste. Ora però, sotto scadenza possono verificarsi vari scenari che potrebbero mutare, anche temporaneamente il trend in atto. Infatti è sufficiente la chiusura della componente future, che non è più necessaria alla funzione di copertura, in gergo chiamata "fase distributiva", a far cambiare movimenti ed aspettative ai vari attori del mercato. Più tardi vedremo come si stanno preparando in questa settimana di chiusure, coperture e rollaggi, sulla prossima scadenza, la più importante dell'anno, Dicembre. Ore 8.30 Mentre aspettiamo l'apertura dei mercati andiamo a vedere come si sono posizionati gli operatori del mercato delle opzioni sulla importantissima scadenza Dicembre. Sulle Mibo grande prova di forza sul lato put con numeri importanti su strike 23000 e 23500. Non troppi posizionamenti sul lato call che troviamo a partire da 24000. La ripartizione sul totale si trova su un eccesso in ipercomprato a circa 80% lato call. Il crossover molto lontano a 20500. Sul Dax invece grande spiegamento di forze sul lato call in area 13500/13600 con le prime put a partire da strike 13000. Ripartizione a circa il 72% lato call. Crossover a mille punti di distanza a circa 12150. Situazione simile sullo Stoxx dove le call svettano a partire da strike 3825 e le put a partire da 3650. La ripartizione anche qua è in ipercomprato a circa il 71% lato call. Crossover a 3375. Su SP500 tante put da strike 3020 e tante call da strike 3160. All'interno di questo ampio range due livelli importanti: put a 3080 e call a 3100. Ripartizione non ancora in ipercomprato essendo al 51% lato call. Crossover a 2990. Infine il Nasdaq, sottostante particolarmente volatile, Predominio della componente put a partire da strike 8200 e primi timidi sbarramenti di call a partire da strike 8400. La ripartizione si trova all'interno dell'area di indifferenza, ovvero soltanto al 31% lato put. Il crossover lo troviamo a 7950. ORE 9,20 Volumi, livelli di volatilità e range prezzati dal market maker per oggi. ORE 16.50
Volumi di chiusura e distribuzioni future. Come è ben visibile c'è stato moltissimo lavoro soprattutto sul lato put, sia su novembre che su dicembre. Distribuzioni volumetriche tutte al di sopra dei cumulati degli ultimi giorni. Per il momento non sembra perdere smalto il trend rialzista. Vedremo se i riporti della giornata odierna modificheranno questa superficiale visione del mercato. |
Bruno NappiniOpzioni e future Archivi
Settembre 2020
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