A sette giorni esatti dalla scadenza trimestrale andiamo a vedere i posizionamenti sul mercato dei derivati. Dalla prossima settimana andremo a monitorare sia la scadenza mensile di Ottobre che la trimestrale Dicembre dove stanno rollando le posizioni, sia dei future che delle opzioni. Su Eurostoxx aumento della componente future, chiusura di put e call otm. Piccole movimentazione sulle call a strike 3300 e sulle put a strike 3175. Ricordo che nel corso degli ultimi dieci giorni di borsa su questo sottostante, in concomitanza con un importante aumento di volatilità implicita si sono verificate continue chiusure di posizioni, sia put che call, nonostante i prezzi si trovassero in una area di relativa indifferenza. Sul Dax future in lievissima diminuzione ma chiusura sia di put che di call otm ed apertura di nuove posizioni call a strike 13200 e di put itm a strike 13600. Ricordo che le aperture di posizioni put itm vengono spesso utilizzate in funzione di copertura poichè replicano la posizione di uno short future coperto da una long call. Già questo deve mettere in guardia circa nuovi aumenti di volatilità implicita nei prossimi giorni. Anche sulle Mibo future in lieve diminuzione e finalmente una movimentazione di contratti un pò più significativa. Nuove put a strike 19000 e nuove call a strike 21000. Infine S&P che vede diminuire nettamente e per il sesto giorno consecutivo la propria componente future che ha finora dato sostegno al movimento e contemporaneamente la chiusura di posizioni call otm. Di contro si registra un assembramento di posizionamenti fra strike 3250 e 3500, sia di put che di call. In attesa dell'apertura andiamo a vedere intanto come si sono posizionati gli operatori sulle chain delle opzioni con scadenza Ottobre per Eurex e Idem e sulla scadenza Dicembre sul Cme. Ore 9.30
Volumi di apertura, volatilità attesa, livelli di probabilità e distribuzioni dei prezzi. Alla vigilia della conferenza stampa della Lagarde e delle operazioni di rifinanziamento della Bce, andiamo a verificare come si sono mossi gli operatori nello specialistico mondo dei derivati. Su tutti i sottostanti europei, dopo la giornata spiccatamente direzionale e rialzista di ieri, la componente future è rimasta invariata dopo il forte aumento di contratti registrato ieri. Sul Cme ed in particolare su S&P, a fronte di un evidente rialzo, la componente future continua comunque a diminuire e sembra non voler più sostenere questo forte trend. Per quanto riguarda il mercato delle opzioni notiamo che su tutti i sottostanti sono state chiuse call sopra al prezzo e rinforzate le put a supporto lasciando intendere anche per oggi una discreta forza relativa. C'è comunque da prestare sempre massima attenzione in quanto mancano solo otto giorni alle importanti scadenze trimestrali delle Tre Streghe. Ormai il mercato, in simili circostanze, ci ha abituati a vedere di tutto. Ore 9.40
Volumi di apertura Settembre e Dicembre, distribuzioni dei prezzi, livelli di probabilità. Movimentazioni monetarie significative ed in linea con i posizionamenti degli operatori. Tutti i sottostanti europei sono rientrati nettamente all'interno delle rispettive aree di indifferenza dopo aver provato più volte a rompere al rialzo. Rimane sul Dax un pò di forza relativa in più. Al contrario S&P è ancora saldamente sopra Va+40 e teoricamente avrebbe ancora un pò di strada da fare prima di entrare nella propria area di equilibrio. Sul Dax, a fronte di un sensibile aumento della componente future si assiste alla netta chiusura di posizioni put a partire da strike 11400 fino a strike 12600. Chiusura di call tra 13200 e 13400. Per il resto non ci sono riposizionamenti degni di nota se non la conferma che stanno iniziando i primi rollaggi su scadenze più lontane. Anche sullo Stoxx future in aumento, chiusura di call e aperture di put a 3150 e di call a 3425. Area di manovra piuttosto ampia. Anche sulle Mibo aumento della componente future e netta chiusura di posizioni put a strike 18500. Infine su S&P, dove abbiamo i dati aggregati anche di venerdì, si segnala una ulteriore diminuzione di future a cui corrisponde una netta chiusura di put a strike 3300 e di call itm ed otm. Ampio spazio è stato lasciato dagli operatori tra 3150 e 3450. Da segnalare nuovi posizionamenti di put itm a strike 3400. Il quadro che emerge è di una sostanziale debolezza. La partecipazione sul mercato è sensibilmente maggiore sui sottostanti europei dove le movimentazioni dei future indicano che si stanno toccando aree di denaro sensibili mentre su S&P la debolezza è dovuta quasi essenzialmente a mancanza di interesse e chiusura di posizioni come stanno indicando chiaramente i future ormai da oltre cinque giorni in diminuzione dopo che i prezzi hanno toccato l'importante livello di denaro VA+80. Ore 9.30
Volumi di apertura, volatilità attesa, distribuzione dei prezzi e livelli di probabilità. Sulle Mibo movimentazioni particolarmente sottili con scambi ridotti al lumicino. Unico particolare degno di nota è la diminuzione della componente future che passa da 73151 contratti a 69426. Stessa cosa per il Dax dove per il quinto giorno consecutivo si assiste all'alleggerimento da parte degli operatori della componente future e la netta chiusura di call a strike 13400 e 13600. Anche su Eurostoxx50 netta chiusura della componente future a cui corrispondono altrettanto nette chiusure di call a strike 3500 e put a strike 3225. Situazione quindi di attesa dopo che i prezzi, per l'ennesima volta, sono rientrati all'interno di VA+0 dopo aver provato a rompere VA+40. Unico sottostante europeo che conserva ancora una maggior propulsione è sempre il Dax che, contrariamente agli altri, rimane costantemente a ridosso di VA+40 ma che, senza la spinta dei future, difficilmente potrà rompere e consolidare. Sarà importante monitorare sia le distribuzioni volumetriche del future che i volumi in divenire del comparto opzioni in relazione ai prezzi battuti. Ore 9.30
Volumi di apertura, distribuzioni dei prezzi, volatilità attese e livelli operativi di probabilità. Queste le movimentazioni monetarie su future ed opzioni. Sul Dax, dopo il tentativo, andato a vuoto, di rottura di VA+40 si assiste ad una sostanziale chiusura della componente future. Sulle opzioni vengono rinforzate call a strike 13200 e chiuse 1100 put a strike 12900. Stessa cosa su Eurostoxx dove la componente future vede un discreto calo a cui fa seguito una chiusura di call a strike 3450 e di put a strike 3200 e 3000. Nuove aperture di put a strike 3225 e di call a strike 3500. FtseMib in controtendenza con aumento ulteriore della componente future ed apertura sia di put che di call a ridosso del prezzo. Infine S&P che vede chiudere con forza molti dei future che avevano sostenuto il rialzo e contemporaneamente si assiste a chiusure diffuse di put e conseguenti rollaggi su nuovi strike. Ore 9.30
Volumi di apertura, distribuzioni dei prezzi, volatilità attesa e livelli operativi di probabilità. Dopo l'esplosione di volatilità e la grande candela negativa di ieri andiamo a vedere come si sono posizionati gli operatori sul mercato delle opzioni e dei future. Su Eurostoxx si assiste ad una chiusura di call a strike 3400 e 3500. Chiusure di put su lontani strike otm e nuove aperture a 3250 e 3275. Future ancora in aumento e rientro dei prezzi in VA+0 Sulle Mibo chiusure di contratti call otm e rollaggio interno a strike 20000. Chiusura di put a strike 19500 e nuove piccole aperture negli strike sottostanti. Future ancora in aumento e rientro dei prezzi in VA+0. Sul Dax si assiste, oltre che all'apertura di call a strike 13400 e 13300, alla chiusura di numerose put e call sullo strike atm 13100. Nuovi ingressi di put a 13000. Future in lievissima ed inconsistente diminuzione con prezzi ancora a contatto di VA+40. Infine su S&P si assiste alla chiusura di call otm ed al conseguente rollaggio interno su strike 3475 e 3575. Apertura di 1399 put sullo strike 3350 e posizionamenti random di put e call all'interno di questa area di prezzo. Future in sensibile calo e prezzi che, non appena hanno toccato VA+80 sono decisamente rientrati all'interno della Value area destra della distribuzione cumulata. Ore 9.30
Volumi di aperture, distribuzione dei prezzi, volatilità attese e livelli di probabilità. Il forte aumento di contratti future quando i prezzi sono arrivati nelle rispettive aree di valore monetario, Va+40 per le Mibo e Va+80 per S&P, seguito dall'aumento della componente put e dallo scarso interesse da parte degli operatori a movimentare call su tutte le scadenze, ha provocato, oltre che ad un sensibile aumento delle volatilità implicite, anche una esplosione dei prezzi in direzione del trend principale. Vediamo dunque come si sono mossi gli operatori dello specialistico mondo dei derivati. Su S&P future stabili ma chiusura di oltre 3300 contratti call a strike 3550. Aumento di put sotto al prezzo ed aumento di call in area 3600 che rappresenta attualmente la prima resistenza. Sulle Mibo, continua l'aumento di future a protezione delle prime call itm e conseguentemente il mercato aumenta la componente put a partire da strike 19000 ed inizia a montare le prime call a partire da strike 20500. Negli screen, a fianco della scadenza settembre, è visualizzata anche la movimentazione effettuata sulla prossima trimestrale dicembre, e come si vede le movimentazioni rispecchiano un identico sentiment. Andiamo anche a vedere se i posizionamenti monetari su Settembre vengono replicati sugli stessi livelli anche su Dicembre oppure, su questa scadenza gli operatori hanno spostato il loro rischio e di conseguenza il baricentro operativo. Come si vede chiaramente su S&P settembre ci troviamo in chiara area di ipercoperto ma, su Dicembre gli operatori hanno spostato di almeno duecento punti più in alto VA+80, portandola da 3550 a 3850, lasciando quindi ancora spazio ulteriore. Al contrario sulle Mibo dicembre si segnalano posizionamenti cumulati molto simili a quelli visibili sulla scadenza settembre. Ore 9.30
Volumi di apertura, volatilità risk reversal, distribuzioni dei prezzi e Livelli operativi. Queste le movimentazioni monetarie sui principali sottostanti. Su Eurostoxx lieve diminuzione della componente future ma chiusura di notevoli quantità di call a strike 3250, 3300 e 3500. Nuove aperture di put a sostegno dei prezzi in area 3250. Sul Dax impennata della componente future insieme numerosi contratti put a strike 12900, 12300 e 12200. Call veramente poco movimentate. Anche sulle Mibo apertura di nuovi contratti put ma sul comporto opzioni si assiste ad una movimentazione di fatto diversa. Pochi contratti e concentrati quasi esclusivamente ai lati otm di call e put. Infine S&P che ogni notte macina record su record e che vede aumentare anche oggi la componente future nonostante i prezzi siano arrivati su Va+80 e, teoricamente, ci troviamo su livelli sensibili di ipercoperto. Sul comparto opzioni aumentano le put otm a sostegno del trend, Vengono chiuse call atm/itm ed aumentati contratti in area 3550. Come abbiamo visto anche nei giorni precedenti stiamo assistendo a due campionati diversi: Europa ancora schiacciata all'interno di un trading range senza riuscire a trovare il modo di uscirne, ed America che ha rotto settimane fa la sua Va+0 di trading range e si è diretto prepotentemente ai target di Va+80 in area 3525. Anticipo comunque che sulla scadenza dicembre, su S&P, hanno posizionato ancora più in alto l'asticella dei prezzi, piazzando Va+80 a 3800. Staremo a vedere se i prezzi riusciranno a rompere sempre nuovi massimi senza mai prendere respiro, visto che ancora qualche call da coprire è rimasta. Ore 9.30
Volumi di apertura, distribuzioni, volatilità attesa e livelli di probabilità. |
Bruno NappiniOpzioni e future Archivi
Settembre 2020
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