Mercato sempre all'interno dell'area di range. Open interest del future in lieve calo e forti aumenti di posizioni nette put.
Su settembre, gli strike 19500 e 20000 hanno visto la gran mole di volumi trattata concretizzarsi in open interest: 8073 e 6240. Sul lato call da segnalare la chiusura di un migliaio di call a strike 21500. Su ottobre risulta ben visibile l'alto numero di contratti entrati a mercato sullo strike put 19000, ben 16183 open interest in più.. Quasi inesistente la movimentazione su dicembre. Praticamente l'operatività di una settimana è stato eseguita solo sui volumi di ieri che ci riportano la tendenza degli operatori a movimentare maggiormente il lato put che non il lato call, cosa che al contrario era avvenuta la settimana passata. La lettura dei totali delle tre scadenze delinea abbastanza facilmente quelli che sono supporti e resistenze prezzati dal mercato: di breve 20000 e 21000, di lungo 19500/20000 e 23000/23500. Diversa e più difficile è l'interpretazione della scadenza dicembre dove put e call si trovano insieme su moltissimi strike itm, atm ed otm. La funzione di ripartizione ci riporta settembre al 50% di put itm mentre le altre due scadenze sono tranquillamente all'interno dell'area di indifferenza del 30% di put o call itm.. Volatilità storica a 30gg in modesto aumento al 16,10% e volatilità implicita a 30gg in lieve calo a 18,10%. La curva dei rendimenti dal simulatore Montecarlo riporta per i prossimi 7 giorni che i prezzi hanno il 69% di rimanere tra 20115 e 21335, Le rotture dei due livelli di prezzo sono quotate rispettivamente 14% e 16%.. Deviazione standard prezzata 620 punti ed estensioni massime 18330 e 23500. Lascia una risposta. |
Bruno NappiniOpzioni e future Archivi
Settembre 2020
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