Iniziamo subito l'analisi per la settimana che coincide con la scadenza delle opzioni Aprile.
Nella giornata di venerdì i prezzi, coerentemente con le movimentazioni effettuate nei giorni precedenti, hanno provato a rompere la resistenza posta a circa 23000 di prezzo future. Sarà importante a questo punto continuare a monitorare gli open interest del future: se aumenteranno è probabile che la resistenza venga superata, ma, al contrario, se diminuiranno, è probabile che il mercato provi a rientrare all'interno della sua area di indifferenza. Andiamo dapprima a valutare sulla scadenza aprile dove il mercato ha tracciato le proprie aree di rischio: la funzione di ripartizione ci riporta la neutralità degli operatori precisamente sullo strike 22750con una curva di rischio più accentuata sul lato put fino a strike 21750 e sul lato call, il primo vero rischio si trova a 23000. E' probabile che il mercato cerchi, per giovedì sera di riportarsi all'interno di questa area. Sulla giornata di venerdì, relativamente alle tre scadenze prossime, aprile, maggio e giugno, si assiste ad una movimentazione univoca: a fronte di volumi molto bassi si assiste ad un aumento di open interest del future che passa da 42781 a 43800 e chiusura e rollaggio di posizioni call 23000 sullo strike 24500 della scadenza maggio. Questo è un chiaro segnale di forza del mercato poichè gli operatori, costretti a proteggere le molte call 23000 che sono diventate itm hanno dovuto chiamare a rapporto il delta lineare del future coprendo gran parte dei margine richiesto con ingresso di put otm su tutte e tre le scadenze. Vedremo nella prossima settimana che direzione prenderà il mercato anche alla luce degli importanti eventi esterni, guerra alla Siria in primis. Nel frattempo ricordo che in area 23000 di indice, che corrisponde a 23500 sarà necessario provare un ingresso a mercato poichè è molto probabile una forte volatilità dei prezzi innescata dll'ingresso deii future chiamati a proteggere il lato call che si troverà esposto al 46% di posizioni itm. La giornata del 12 aprile è stata caratterizzata da una discreta forza rialzista: chi ha seguito l'evoluzione degli open interest sia del future che delle opzioni nelle varie scadenze se lo aspettava, vediamo adesso come si sono comportati gli operatori una volta arrivati a quota indice 23304 e quota future giugno 22825.
Partiamo subito con il segnalare che, a fronte di una diminuzione di volumi si è registrato una aumento di circa 300 contratti future che vanno ovviamente a proteggere le call 23000 che su scadenza aprile sono passate da Atm ad Itm. Ricordo che sulle altre scadenze, soprattutto giugno dove è il future ad avere il prezzo di riferimento, mancano ancora 200 punti prima che debbano muoversi in soccorso delle call 23000, entrando con il future o chiudendo e rollando le call. Sul lato opzioni, partendo dalla scadenza Aprile notiamo come la movimentazione interessa sopratutto la componente put su strike 20250 molto otm e la chiusura di 790 call a strike 23000. Su Maggio invece, a fronte di piccoli ingressi di put e call a 23000 e 24000 c'è da segnalare la chiusura di 495 contratti put su strike 2000. Infine su Giugno si assiste invec alle importanti chiusure di 1489 contratti di call a strike 24000 e 919 call e 753 put su strike 22000. Quando vengono chiuse queste importanti quantità di contratti c'è solo da aspettarsi importanti aumenti di volatilità per cui, anche se il trend è impostato al rialzo come confermato dall'aumento di open interest del future, porre la massima attenzione perchè adesso il mercato sta iniziando ad arrivare su resistenze importanti e potrebbe essere molto pericoloso rimanere scoperti. Ricordo per adesso i livelli giornalieri del future: [b][u]23950 - 23035 - 22010 - 21450 - 20545[/u][/b] Al momento il livello dove porre la massima attenzione e dove io entrerò in acquisto di uno strangle è il livello di 23035 dove le 8948 call scadenza giugno avranno necessità di protezione da parte del future. Buongiorno, passiamo ad analizzare la movimentazione di open interest avvenuta ieri sulle opzioni mibo e sul future.
Da segnalare fin da subito che, nonostante il piccolo ritracciamento dei prezzi, gli open interest del future sono aumentati di circa 120 contratti passando da circa 42332 a 42452: questo non depone a favore di una inversione di tendenza. Sulla scadenza aprile da segnalare invece la chiusura, come sta avvenendo ormai da un paio di giorni, di put a strike 21000 e 22000 rollate sulla scadenza maggio su strike lievemente più bassi, 20000 e 21500. Sulle scadenze maggio e giugno invece è da segnalare l'apertura di molte posizioni di call a strike 24000 che spostano più in alto l'asticella del mercato. La ripartizione per il mese di aprile ci riporta un quadro leggermente cambiato passando da 22250 a 22500 ed infine, grazie alle movimentazioni degli ultimi giorni, a quota 22750. Volendo azzardare una previsione è molto probabile che i prezzi, con riferimento a quelli dell'indice, potrebbero chiudere, per la scadenza di aprile, nei pressi dell'area neutra della ripartizione, tra 22500 e 23000 che corrispondono a 22000 e 22500 punti del future che quota crca 500 punti meno dell'indice. Buongiorno, passiamo ad analizzare la giornata del 9 aprile.
Su tutte e tre le scadenze si notano le chiusure sul lato call in particolare sullo strike 23000. Solo su maggio invece ci sono aperture di put a strike 21000. Anche sul fronte del future non si segnalano cali significativi di open interest. Benzina sul fuoco per salire ce n'è ancora, staremo a vedere. Da ricordarsi comunque che le uniche opzioni call 23000 che stanno passando dalla condizione di atm ad itm sono quelle relative alle scadenze di aprile e maggio. Su giugno, dove la put call parity equivale al prezzo future e dove ci sono i carichi da novanta, prima di toccare lo strike 23000 mancano ancora 300 punti e fino a che non arriveranno a quel livello non vedremo aumentare volumi ed open interest del future a copertura. Sarà allora che dovremo porre massima attenzione alle strategie vendute e prestare particolare attenzione all'aumento o diminuzione degli open interest: nel primo caso sarà ipotizzabile una rottura al rialzo dei prezzi con conseguente ampio movimento, nel secondo caso sarà più probabile un ritracciamento dei prezzi fino a testare i supporti tra 22000 e 21500. Un mercato che si muove esclusivamente sulle news notturne lasciando aperti gap e lap ormai da diversi giorni è quanto di più complicato da tradare. Vediamo se dalla lettura degli open interest e dei volumi si riesce a dirimere la matassa dell'incertezza.
Gli open interest del future, con la rottura al rialzo del massimo precedente, sono lievemente aumentati di circa 500 contratti, niente di importante, ma nel frattempo, chi deve proteggere le call 23000 sulle scadenze brevi, lo sta facendo. L'assunto che a noi serve è che quando entra o esce denaro sul mercato c'è sempre da aspettarsi movimenti forti: la direzione dei movimenti la lasciamo indovinare ai ben conosciuti guru da forum. Per quanto riguarda la scadenza Aprile è da notare l'apertura di circa 703 contratti di call a strike 23000 (ricordo che l'indice quota all'incirca 23053), ma quello che appare, per certi versi strano, è la chiusura di più di 2000 put a partire dallo strike 20000, rollate parzialmente, circa 749 contratti, sulla scadenza maggio dove l'unica movimentazione degna di nota è questa. Vediamo ora la trimestrale di giugno: 900 nuovi contratti di call a strike 23000 e solo 361 contratti di put a strike 21000: è palese come stiano prezzando un rischio maggiore al ribasso che non al rialzo. Il rapporto di put e call è di 1 a 3. Per diletto abbiamo monitorato anche il totale delle opzioni sulla scadenza settembre, quella che sta pagando maggiormente in termini di vega, e notiano che il grosso dei movimenti è su call 23000 e 24000 con più di 18000 contratti aperti a fronte di 5000 contratti di put a partire dallo strike 21000. Ricapitolando: anche se alcuni operatori sono entrati con il future in protezione della call 23000 sulla scadenza aprile, la maggior parte della movimentazione è avvenuta in realtà proprio sullo strike 23000 con aumenti importati di contratti di call. A ben vedere, in un mercato rialzista dovremmo assistere a chiusure di call ed aperture di put dietro al prezzo. Ma qua sta avvenendo l'esatto contrario: chiudono put ed aprono call. E' facile a questo punto prevedere un aumento di volatilità e probabili forti movimenti dei prezzi. Buongiorno, iniziamo la consueta analisi relativa alla movimentazione dei flussi di denaro determinati dagli open interest, dai prezzi di contrattazione e dai volumi scambiati. Tutto ciò ci consentirà di vedere il mercato come realmente è e non come crediamo o speriamo che sia.
Analizzando il grafico orario del future giugno notiamo una prima area di resistenza posta a quota 22500 (che corrispondono agli attuali 23000 di indice), un discreto gap up tra 22100 e 22240 che in realtà è ininfluente poichè tale area è stata scambiata moltissimo nei giorni e nelle settimane passate e non possiamo considerarla un vuoto volumetrico da colmare. Il primo supporto è come sempre da un pò di giorni a questa parte a 21500. Nella giornata di venerdì abbiamo assistito ad una seduta veramente poco mossa e caratterizzata da un trading range in area di massimi estenuante, con rotture al rialzo ed al ribasso, per arrivare infine all'apparente cedimento di quota 22400 in chiusura di seduta. Sul fronte del future c'è da segnalare ancora un leggero aumento di open interest che arriva a toccare quota 42529 a fronte di volumi di scambio piuttosto esigui, 22659. Nonostante che sul lungo periodo la tendenza è ancora ribassista, sul breve, ovvero nelle ultime sedute, è invece al rialzo e, come sappiamo, se ad un trend al rialzo ed in corrispondenza di un livello sensibile di open interest di opzioni, aumenta anche l'open interest del future, è probabile che questa tendenza possa proseguire poichè gli operatori stanno entrando a copertura di posizioni in opzioni che rischiano di passare da atm ad itm. E' un pò come mettere benzina sul fuoco. Passiamo ora ad analizzare sulle varie scadenze come si sono comportati gli operatori. Come si vede sulla scadenza di aprile la seduta passata è stata caratterizzata esclusivamente da movimentazione di put, 1628 nuovi contratti a strike 20000 e lieve chiusura sullo strike 21500. Le call non sono state toccate. Tutto ciò è confermato anche dal grafico della movimentazione che va dal 3 al 6 aprile, Sulla scadenza maggio il fenomeno è ancora più netto con apertura di nuove posizione sia a strike 21500 che atm a 23000. Stesso discorso vale per la movimentazione fatta durante tutta la settimana passata: hanno movimentato almeno il triplo di put rispetto alle call dove sembra abbiamo montato un grosso straddle a strike 23000. Infine passiamo alla scadenza trimestrale di giugno dove nella giornata di venerdì hanno chiuso 1347 call a strike 24500 e 417 a strike 23000 disinteressandosi completamente della parte put. Sul totale delle posizioni mosse questa settimana anche qua si vede come il grosso del movimento si è verificato sulle put a strike 21000 e una timida chiusura di call a strike 24000. La posizione totale ci riporta una funzione di ripartizione dove sussiste la calma e la neutralità totale a quota 22250, primo livello di intervento degli operatori potrebbe essere 23000 dove ci sono il 40% di call ed altro livello i 21500 dove è posizionato il 45% di put. La prossima nota è relativa alle volatilità implicita e storica. Sulla IV (implied volatility) si vede subito il crollo delle scadenze superiori ai 60gg ed alla piccola impennata della IV a 30 gg. Tutto questo è confermato perfettamente anche dal grafico della HV (Historycal Volatility). Per ultimo lanciamo una simulazione Montecarlo. Vediamo subito che, con i prezzi e le volatilità attuali, il nostro future, a 30 gg, ha il 68,7% di probabilità di rimanere all'interno di 21000 e 23740; il 14,19% di scendere sotto i 21000; il 17,11% che i prezzi salgano oltre i 2374. Anche il Montecarlo, così come tutta la movimentazione di open interest e le inferenze fatte, portano a credere che un rialzo abbia probabilità maggiori di un ribasso. Buongiorno, ieri apertura in gap up e continuazione del trend fino a toccare i 22535 di future che corrispondono ai 23000 di indice. Come da manuale operativo del volume profile: apertura fuori dal range del giorno prima, lontano dal pvp, probabile partenza di un trend e la giornata da swing si trasforma in momentum.
Analizzando la movimentazione del future notiamo che, a fronte di volumi di contrattazione piuttosto bassi, circa 27097, c'è stato un incremento di open interest di quasi 2000 contratti entrati probabilmente a copertura delle call 23000 sulla scadenza aprile che stanno rischiando di diventare itm. Sulla scadenza aprile sono state chiuse infatti call 23000 e riaperte a strike superiori, 23500 e 24000. Di contro ci sono stati rollaggi a salire della componente put con chiusura di contratti a 21500 e 217500 ed apertura sullo strike 22000. Sulla scadenza giugno da segnalare solo timidi ingressi di put a 21000 e call a 23000. Balza invece all'occhio l'importante ingresso di nuovi contratti call a strike 24500. Iniziamo poi da oggi ad aggiornare anche la scadenza maggio dove, per il momento ci sono solo gli open interest totali che visualizzano fin da subito i supporti a 20500 e le resistenze a 23500 per la prossima scadenza, lasciando praticamente il deserto in area atm. Questo è un segnale di fortissima incertezza ed anche gli operatori si tengono a debita distanza pronti ad approfittare dei cambiamenti repentini dei prezzi e della volatilità, sia storica che implicita. Infatti anche sul fronte delle volatilità prezzate sulle opzioni si assiste ad un crollo di 8 punti percentuali sulla scadenza a 30 gg e stessa cosa la si vede sulla omologa volatilità storica a 30 gg. Livelli operativi per oggi. Al rialzo: 22785 - 23055 - 23940 Al ribasso: 21995 - 21445 - 20560 Buongiorno, a fronte di un giornata caratterizzata da un minimo a 21715 ed un massimo a 22115 fatto in chiusura di seduta alle 20,30 la giornata, sul fronte della movimentazione di open interest si caratterizza solo per la piccola diminuzione di contratti sul future giugno che passano da 41208 a 40398 a fronte invece di un netto aumento di volumi di contrattazione che passano da 26320 a 30739. Sul lato opzioni scadenza Aprile i contratti movimentati sono molto pochi ed interessano sopratutto le chiusuer di posizioni molto ai lati, put 21500 e call 24000. Sulla scadenza Giugno la movimentazione è veramente ai minimi termini e l'unico strike degno di nota è Call 24000 dove si assiste ad un incremento di 95 contratti. Entrambe le volatilità, sia storica che implicita sono in aumento. E' chiaro che il mercato è in attesa e gli operatori faticano a prendere posizioni. E' molto probabile aspettarsi sedute con alta volatilità prima di vedere ingressi sia di future che di opzioni agli strike che gli operatori reputano i più convenienti. A livello intraday il mercato sta lavorando all'interno di un canale di 21725 e 22080. Tali prezzi rappresentano attualmente le aree operative migliori da dove imbastire strategie in opzioni e future. ongiorno, andiamo subito ad analizzare le movimentazioni di denaro/open interest sulle opzioni e sul future del Ftsemib avvenute nella giornata del 3 aprile.
I prezzi, dopo una iniziale apertura in lap down hanno preso decisi la strada del rialzo chiudendo sui livelli di massimo della settimana passata. Negli altri post abbiamo sottolineato come il mercato delle opzioni quoti, sulla trimestrale di giugno, i prezzi all'interno di un trading range, tra i 23000 ed i 21500. Solo al di fuori di questi livelli si potrà assistere alla partenza di un trend deciso, ma esclusivamente alla condizione di un forte aumento di open interest del future, cosa che non è finora avvenuta nelle ultime volte che i prezzi hanno toccato area 21500. Anche ieri, nonostante il lap down, gli operatori non sono entrati a protezione delle put, ma anzi, a fronte di pochi volumi, hanno alleggerito ancora la quantità di future in portafoglio, passando da 41444 a 41208. Sulla scadenza Aprile hanno approfittato del doppio massimo per entrare con 254 e 253 call a strike 23000 e 23500. Movimentazione pressochè nulla delle opzioni sul lato put, ma anzi, solo qualche chiusura. Di fatto niente varia a livello generale e rimangono ancora valide le indicazioni scritte nei giorni passati. Sulla scadenza Giugno invece abbiamo una chiusura di put e call a strike 21500 e nuova apertura dell'equivalente in put e call a strike 20000. Altra movimentazione, ma solo sul lato put di opzioni atm: chiusura di 165 contratti a strike 22500 ed ingresso di 260 nuovi contratti a strike 22000. Tutto questo va a braccetto con le importanti percentuali in movimento che sta iniziando ad avere la volatilità implicita che ha fatto segnare, sulle scadenze a 30 e 60 gg. variazioni del 6%, che, se lette in contemporanea con le volatilità storiche, dove la 30gg sta calando e le 60 e 90 gg sono in stallo, ci riportano la classica situazione di quiete prima della tempesta. |
Bruno NappiniOpzioni e future Archivi
Settembre 2020
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