Un mercato che si muove esclusivamente sulle news notturne lasciando aperti gap e lap ormai da diversi giorni è quanto di più complicato da tradare. Vediamo se dalla lettura degli open interest e dei volumi si riesce a dirimere la matassa dell'incertezza.
Gli open interest del future, con la rottura al rialzo del massimo precedente, sono lievemente aumentati di circa 500 contratti, niente di importante, ma nel frattempo, chi deve proteggere le call 23000 sulle scadenze brevi, lo sta facendo. L'assunto che a noi serve è che quando entra o esce denaro sul mercato c'è sempre da aspettarsi movimenti forti: la direzione dei movimenti la lasciamo indovinare ai ben conosciuti guru da forum. Per quanto riguarda la scadenza Aprile è da notare l'apertura di circa 703 contratti di call a strike 23000 (ricordo che l'indice quota all'incirca 23053), ma quello che appare, per certi versi strano, è la chiusura di più di 2000 put a partire dallo strike 20000, rollate parzialmente, circa 749 contratti, sulla scadenza maggio dove l'unica movimentazione degna di nota è questa. Vediamo ora la trimestrale di giugno: 900 nuovi contratti di call a strike 23000 e solo 361 contratti di put a strike 21000: è palese come stiano prezzando un rischio maggiore al ribasso che non al rialzo. Il rapporto di put e call è di 1 a 3. Per diletto abbiamo monitorato anche il totale delle opzioni sulla scadenza settembre, quella che sta pagando maggiormente in termini di vega, e notiano che il grosso dei movimenti è su call 23000 e 24000 con più di 18000 contratti aperti a fronte di 5000 contratti di put a partire dallo strike 21000. Ricapitolando: anche se alcuni operatori sono entrati con il future in protezione della call 23000 sulla scadenza aprile, la maggior parte della movimentazione è avvenuta in realtà proprio sullo strike 23000 con aumenti importati di contratti di call. A ben vedere, in un mercato rialzista dovremmo assistere a chiusure di call ed aperture di put dietro al prezzo. Ma qua sta avvenendo l'esatto contrario: chiudono put ed aprono call. E' facile a questo punto prevedere un aumento di volatilità e probabili forti movimenti dei prezzi. Lascia una risposta. |
Bruno NappiniOpzioni e future Archivi
Settembre 2020
Categorie |