Equity al ribasso ed obbligazionario al rialzo, questo è stato il leit motiv di venerdì passato. Andiamo quindi a vedere dove hanno posizionato il denaro gli operatori sulle varie chain delle opzioni. Sugli indici azionari si vede un generale aumento di put dietro al prezzo ma anche della componente future che analizzeremo nel riquadro successivo. Sul Bund aumentano sia le put otm che le call itm ed otm insieme al future. Relativamente all'aumento della componente future di cui discutevamo anche sul gruppo skype dobbiamo fare le seguenti osservazioni.
I prezzi, relativamente al totale delle opzioni a mercato, sono rientrati all'interno della funzione di ripartizione. Quindi l'aumento del future non sembra giustificato da niente. In realtà, se andiamo a vedere un pò più in profondità, osserviamo che le movimentazioni delle opzioni degli ultimi dieci giorni sono invece in difficoltà sulla componente put e, sia su stoxx che su fib si trovano ad essere al 50/60% ITM. Come spiegato più volte, gli operatori utilizzano il future sopratutto per coprire il vega ed il gamma delle posizioni tra l'atm e l'otm sulla scadenza breve, ma ancor di più su posizioni a mercato prese negli ultimi giorni poichè le più sensibili agli effetti di queste greche. I grafici sono molto chiari ed evidenziano la movimentazione tra il 14 ed il 22 marzo. Lascia una risposta. |
Bruno NappiniOpzioni e future Archivi
Settembre 2020
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