ORE 7,45 Dopo la pessima giornata di ieri vediamo le movimentazioni degli operatori. Innanzitutto la componente future è di nuovo aumentata su tutti i derivati azionari mentre è diminuita sul Bund. L'aumento dei future è in parte dovuto alle ricoperture di posizioni put in sofferenza. Anche le accelerazioni di Dax e Fib sono avvenute quando i prezzi, raggiunti rispettivamente, per il dax i 12100 ed i 12000, e per il Fib i 21750, hanno visto un forte incremento di contratti put su quei livelli che ha costretto quegli operatori a correre ai ripari utilizzando la veloce arma del future andando a coprire il rischio e creando dei cumulati volumetrici importanti e che, se ritoccati, saranno aree di swing. Quindi anche per oggi si conferma giornata difficile dove le possibilità di nuovi affondi sono molto alte, perlomeno fino a che gli operatori non troveranno un bottom dove alleggerire il portafoglio dal rischio. Per il resto le immagini parlano da sole. Il mercato americano, a differenza di quelli europei, ha visto diminuire la componente future ed aumentare le put a strike 2900 e 2890 dopo le frettolose chiusure degli strike 2950 e 3000. Vedremo dopo le 15,30 se sui mercati cambierà qualcosa. Ore 9,20 Range di volatilità e volumi di apertura. Ricordo che il mercato tedesco è chiuso ed è possibile operare solo sul future. ORE 17,00
Volumi di chiusura e distribuzioni. Dai volumi sulle opzioni oggi è stata una bella lotta per cercare di imbrigliare i prezzi. Put e Call piazzati in ogni dove. Vedremo domani se saranno posizioni entrate a mercato oppure se si è trattato di chiusure. Ore 7,45 Dopo la discreta escursione dei prezzi avvenuta ieri dopo la pubblicazione del dato americano delle ore 16,00, qualcosa sembra essere cambiato sul fronte del sentiment di mercato ed anche gli operatori hanno provveduto a modificare i proprio posizionamenti sulla chain delle opzioni e sul future. Intanto iniziamo a dire che i future, su tutti i sottostanti, hanno compiuto un balzo in avanti. Analizzando i movimenti di contratti degli ultimi dieci giorni ci accorgiamo che gli operatori avevano sbilanciato il mercato sul lato put e con il movimento di ieri sono a rischio di diventare itm oltre il 50% di put. L'aumento del future, letto come copertura di queste posizioni, può essere coerente e ribalta la precedente impostazione lateral rialzista del mercato. Vediamo comunque il dettaglio di ieri. Sulle Mibo continua come il giorno prima l'aumento di call a strike 22000 e l'aumento del future.. Sul Dax, oltre ad aumentare i future sono entrate a mercato molte put itm a strike 12400 e 12250. Sullo Stoxx, oltre all'aumento del future ed all'apertura di opzioni call otm, si assiste anche alla chiusura di 7336 contratti put a strike 3375. Il Bund da canto suo fa registrare un aumento di open interest del future ma sul lato opzioni sembra che stia costruendo una trincea con le put e le call a delimitarne il campo di battaglio. Ingressi di put a strike 172.5 e 172.00 ed ingressi di call a 174,0 e 175,0. Si raccomanda quindi molta cautela nel prendere posizioni a mercato poichè posizionamenti del genere solitamente portano volatilità in aumento ed escursioni dei prezzi piuttosto ampie. ORE 9,30 Gli indici sono tutti partiti cattivi al ribasso ed il market maker ha spostato nettamente l'asticella del rischio con un aumento "solido" delle volatilità implicite che arrivano a toccare i quattro punti netti. Queste sono le prime movimentazioni del mercato ed i range di oscillazione prezzati. Ore 17,30
Volumi e distribuzioni di chiusura. Giornata di forte direzionalità dove il mercato non ha ancora trovato un bottom. Bund stranamente immobile rispetto al resto del mondo. Volumi imponenti su future ed opzioni. Analizzeremo a bocce ferme se e come sono stati movimentati gli strike. Ore 7,50 Movimentazione dei contratti sulle chain delle opzioni di Ottobre. Sulle Mibo, dove ci troviamo ampiamente oltre il 40% di call itm, si assiste contemporaneamente ad un aumento di contratti sul future che passano da 112648 a 115743 e ad un aumento di call otm a strike 23000. L'incremento di future a questi livelli di ripartizione è un segnale chiaro che probabilmente il trend non è ancora finito. Vi ricordo infatti che la partenza di un trend non è altro che la sua autolimentazione per l'ingresso di ricoperture per i contratti in opzioni che stanno diventando itm e tende ad esaurirsi quando il mercato non ha quasi più contratti da ricoprire, all'incirca intorno al 70/80% di opzioni itm. Stessa cosa è successa sullo Stoxx dove sono aumentati i contratti di put e contemporaneamente i future rimasti a mercato. Sul Dax, dove invece i contratti di future sono aumentati il giorno prima, si assiste anche alla chiusura di call a strike 12500 e 12600. Ricordo che Dax e Stoxx, a differenza del Fib che è all'incirca al 60% della ripartizione, si trovano proprio ora in area 40%. I target di ipercomprato reali del mercato da tenere d'occhio sono attualmente: 22500 per il Fib, 12850 per il Dax e 3625 per lo Stoxx. Il Bund è invece ancora assopito in un pericoloso e stretto range. Nel mercato delle opzioni però si assiste ormai da parecchi giorno al caricamento di una molla con continui ingressi di opzioni Put da strike 171.5 fino a 174,0, ed in più ieri sono aumentati di 4000 unità anche i contratti sul future. Quindi massima attenzione poichè, quando nel motore entra benzina, l'uscita dal range è sempre più vicina. ORE9,30 Volumi di apertura, volatilità e deviazioni standard. Da segnalare il calo di almeno 2 punti sulle volatilità implicite atm. ORE 17.00
Volumi di chiusura e distribuzioni dei futures. |
Bruno NappiniOpzioni e future Archivi
Settembre 2020
Categorie |