Giornata contraddistinta dal forte strappo rialzista, in particolar modo sugli indici americani, ed utile per un ribilanciamento dei portafogli, particolarmente necessario dopo gli ultimi giorni di violenti ribassi. Su tutti gli indici azionari lieve ribasso della componente future, la cui pressione rimane comunque elevata. Sul mercato delle opzioni invece si assiste alla chiusura indifferenziata di numerose posizioni put che erano andate in sofferenza, sia per l'abnorme aumento di volatilità implicita che per il veloce movimento in delta, soprattutto sugli strike atm. Sul lato opposto si assiste invece all'apertura di numerose posizioni call su strike atm ed otm della distribuzione. Mercato impostato ancora con sentiment negativo dove il rialzo è servito per chiudere posizioni in sofferenza e riposizionarsi sul lato sinistro della distribuzione. Qua sotto i grafici di Iwo del Vix e dell'S&P500 con gli indicatori Zeta Score e Zeta Score P, le linee in basso gialle e verdi, che indicano chiaramente di trovarsi in un'area di eccesso. Su S%P, l'incrocio dello Zeta Score e Zeta Score P ha sempre fatto partire un ampio movimento direzionale contraddistinto dalla classica figura delle "fauci dello squalo". Infine il Panel Control dei due grafici che riporta in numeri gli indicatori di volatilità storica, implicita e rng. ORE 9.20
Volumi di apertura e livelli di tolleranza prezzati dal market. Volatilità schizzata alle stelle, chain delle opzioni con premi al rischio importanti e movimentazione dei prezzi particolarmente violenta. Si chiude una settimana di grande passione su tutti i mercati mondiali. Andiamo a vedere come si sono posizionati e dove hanno tolto o messo rischio gli operatori dello specialistico mondo dei derivati. Su tutti i sottostanti, nessuno escluso, record assoluto di contratti future rimasti a mercato, molto probabilmente a copertura della parte sinistra della figura di ripartizione. Sul comparto opzioni continua inarrestabile l'emorragia di put che vengono chiuse su tutti gli strike ed aperte nuove posizioni su livelli particolarmente distanti. Da questa superficiale lettura sembra che la pressione ribassista sia ancora molto forte. Vediamo comunque se le voci di intervento delle banche centrali trapelati a mercati chiusi venerdì sera potrà ribaltare questo pessimo scenario sui mercati. Volumi e range di oscillazione prezzati per oggi. Volatilità ancora alle stelle.
|
Bruno NappiniOpzioni e future Archivi
Settembre 2020
Categorie |