Dopo il violento ed inaspettato rialzo avvenuto ieri sulle parole accomodanti di Mario Draghi, ho movimentato alcune posizioni in call su scadenza dicembre ed oggi, in virtù che stasera, dopo l'annuncio della Fed sui tassi, ho chiuso che blindato le posizioni su giugno, settembre e dicembre. Della serie: è meglio aver paura che buscarne, visto che, a secondo di come si pronunceranno, potremmo ritrovarci domani mattina i prezzi molto distanti da qui.
Su Stoxx giugno siamo a rischio positivo, stessa cosa sul Bund giugno dove oggi ho chiuso le due short call 172.5 e sono rimasto delta positivo. Ho comunque preferito usare un piccolo spread a debito sulla scadenza di luglio in ottica di copertura della posizione settembre che è sempre composta da due doppi ladder di call, uno aperto tempo fa e l'altro aperto ieri alla rottura della prima e poi della seconda deviazione standard. Tornando all'operatività del giorno 18 giugno, sempre in occasione dell'eccesso rialzista di Dax e Fib , ho ritenuto conveniente entrare con un ladder di sole call a debito su scadenza dicembre che, in quel dato momento, stava scontando un maggior effetto vomma sulle otm, lasciando molto spazio tra le comprate e le vendute. Oggi invece ho preferito chiudere completamente tutta la struttura in doppio ratio sul Dax settembre e blindare in iron condor la struttura Stoxx sempre scadenza settembre. I margini sono passati, dagli iniziali 28k euro agli attuali 3k euro. Ho fondamentalmente monetizzato molte plusvalenze e ridotto considerevolmente il rischio. Stasera dopo le 20 vedremo se la Fed farà muovere violentemente i mercati oppure rimarrà tutto come era e inizieremo nuovamente a tessere nuove posizioni. Lascia una risposta. |
Bruno NappiniOpzioni e future Archivi
Settembre 2020
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