ORE 8.00 A due settimane esatte dalla scadenza di fine anno sembra che gli operatori abbiano trovato, su questi livelli di prezzo, un nuovo baricentro operativo. La conferma di quanto scritto è la diminuzione continua di contratti future da ormai quattro giorni. Ricordo che parte di questi contratti hanno sostenuto il trend in quanto necessari a coprire la gran quantità di call che stavano diventando itm. Arrivati a compimento della propria funzione, gli operatori hanno iniziato a chiuderli e spostare le posizioni in opzioni modificando di fatto il crossover della ripartizione. Anche la giornata di ieri vede una sensibile diminuzione dei contratti future su tutti i sottostanti. Su Dax chiusura massiccia di put e call otm ed apertura di contratti più vicini all'atm. Sulle Mibo si assiste alla chiusura di 345 put a strike 23000 ed all'apertura, sempre sullo stesso strike di 450 call. Su S&P è netta la forza del lato put con nuovi ed importanti ingressi a partire da strike atm 3100 e otm 3020. Di contro si assiste ad una chiusura diffusa di call da strike 3090 a strike 3150. Salgono però le quantità di call sia a strike atm 3120 che otm 3170 e 3180. Anche sul Nasdaq la forza del comparto put è ben evidente, con nuovi e massicci ingressi su tutti gli strike. Netta la chiusura di call a strike itm 7900 ed otm 8400. Prima resistenza trattata sul mercato delle opzioni si trova a strike 8500 con un aumento di 108 call. ORE 9.40 Volatilirà, range di prezzo e volumi di apertura. Forte pressione su dax dal lato call. ORE 17,00
Volumi di chiusura e distribuzioni dei prezzi. Prezzi indice arrivati a ridosso dei volumi di call scambiati in questa giornata e,sul Cme che ha più forza, vicini ai livelli di tolleranza prezzati in apertura di mercato. Sarà interessante vedere se già qua ci saranno prese di beneficio o la rottura di questo ennesimo livello di call provocherà una nuova accelerazione. Lascia una risposta. |
Bruno NappiniOpzioni e future Archivi
Settembre 2020
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