La prima giornata di borsa del mese di giugno conferma un minor interesse da parte degli operator a prendere e mantenere posizioni a mercato, vuoi perchè rientrata la grande paura, vuoi perchè sono stati nel frattempo aggiustati i delta di portafoglio. Volumi in calo che passano da 93000 a 40000 negli ultimi 5 giorni e lento smontaggio di open interest del future che anche ieri fanno registrare una lieve flessione arrivano a quota 63822 ovvero almeno ventimila contratti in meno dai picchi avuti in occasione dei massimi di periodo in area 24000.
Sono comunque numeri assoluti importanti in quanto, durante quasi tutto lo scorso anno gli open interest sul future sono rimasti tra valori di 35000 e 45000 e mai erano arrivati a dei picchi così importanti. Quindi occorre avere sempre la massima cautela poichè in un mercato così ricco di benzina/liquidità, basta un piccolo innesco per far partire movimenti direzionali consistenti. Sul mercato delle opzioni non c'è molto da segnalare. Gli operatori, oltre a confermare il grande strangle su giugno tra strike 22000 e 23000, stanno piazzando put e call otm nei probabili livelli di supporto e resistenza che possiamo inquadrare ancora una volta a 21000 e 24000. Lascia una risposta. |
Bruno NappiniOpzioni e future Archivi
Settembre 2020
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