ORE 7.40 Dopo le forti oscillazioni dei giorni scorsi il mercato sembra aver trovato una sua area di equilibro. Già avevamo osservato nel report di ieri come le aperture di contratti put e call delle ultime due ottave ridefinissero sul breve una temporanea area di indifferenza. Oggi notiamo inoltre, che su tutti i sottostanti, la componente future, quella che serve a dare forza ai movimenti, è in netto calo. E' chiaro quindi che gli operatori hanno tolto i future dal mercato in corrispondenza del cumulato volumetrico con asimmetria positiva dalla classica forma a P. Questo rilievo è molto importante per chi opera sui volumi in quanto fa comprendere come il poc di ieri non è servito per mantenere le posizioni a mercato, ma al contrario per toglierle. Da segnalare che in chiusura i prezzi hanno toccato il livello di tolleranza alla volatilità giornaliera calcolato in apertura. Sul Dax scambio di posizioni a strike atm 3150 con chiusura di put ed apertura di call, lasciando ampio spazio di manovra ai prezzi di oscillare attorno a questo baricentro. Sulle Mibo definizione ulteriore del supporto con nuovi ingressi di put a 22500. Su S&P si sottolinea come gli operatori continuino a toglier rischio quasi esclusivamente sul lato call da strike 3100 a strike 3150. Volumi di apertura e range di volatilità prezzati dal mercato.
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Bruno NappiniOpzioni e future Archivi
Settembre 2020
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