iORE 8,30 Le movimentazioni di contratti effettuate nella giornata del 26 confermano un dato molto importante. Passato l'evento catalizzatore di giovedì con la conferenza stampa della Bce e le relative comunicazioni si assiste, indistintamente su tutti i sottostanti azionari ed obbligazionari, ad un calo sensibile della componente future a mercato. Questo è un chiaro segnale che gli operatori, dopo i posizionamenti e le opportune azioni di copertura e ricoperture, non valutano utile mantenere a mercato determinate posizioni. Vedremo nel dettaglio, tramite la funzione di ripartizione, dove si trova il sentiment operativo degli operatori del mercato delle opzioni. Sulle Mibo i future passano da 116.019 a 118.84 e l'unico strike movimentato è il 21000 che fa segnare + 472 contratti. Sul Dax calo dei future che passano da 129.618 a 109.367 ed apertura di put a strike 12300 e call a strike 12500. Sullo Stoxx i future si ridemensionano da 3.862.322 a 3.657.066 e sulle opzioni si assiste ad una chiusura più o meno simile di posizioni put a 3400 e 3450 e call a 3550 e 3575. Aperture molto otm a 3275 e 3625. Sul Bund non cala la spinta sul lato put delle opzioni con le evidenti crescite su tutti gli strike atm ed otm e la chiusura di call a 173 e 174. Anche in questo caso il future viene alleggerito e passa da 1726896 a 1702097. ORE 9,00 Posizionamenti globali e figura di ripartizione. Riprendendo il discorso relativo al sensibile calo di contratti future rimasti a mercato andiamo a vedere sui vari sottostanti dove ci troviamo. Sulle Mibo siamo perfettamente centrati nel crossover della ripartizione. Questo è visibile anche ad occhio nudo essendo lo strike 22000 l'unico ad esser trattato con numeri di put e call di tutto rispetto ed un p/c ratio di 1,20 che prezza ancora una fase lateral rialzista. Sullo Stoxx siamo rientrati a circa il 34% lato call ed all'interno del range di indifferenza con un put/call ratio a 0,96 che prezza lateralità. Sul Dax siamo perfettamente centrati all'interno del crossover della ripartizione e con un p/c ratio a 0.56 che prezza una sentiment lateral ribassista. Infine il Bund che si trova a circa 45% di call itm e con un put/call ratio addirittura a 2.17, chiaro segno di un sentiment rialzista. Trovandoci comunque ai margini dell'area di indifferenza, una eventuale diminuzione dei future potrebbe portare i prezzi un pò più in basso, viceversa, nuovi ingressi di future provocheranno un aumento delle quotazioni ed il bund, dai numeri che ci fa vedere, ha il suo eccesso da ipercomprato a livello dello strike 177,00 dove il 76% di call sarebbe itm. ORE 9,40 Volatilità e range prezzati dal market maker in avvio di seduta. ORE 17,00
Volumi e distribuzione dei prezzi. Giormnata che si chiude con un nulla di fatto. Gran lavoro sulle opzioni Bund Call strike 174.5, avremo però conferma domani mattina del reale impatto che potranno avere sulla chain delle opzioni. Per il resto anche su equity prevalgono le movimentazioni sul lato call otm. Lascia una risposta. |
Bruno NappiniOpzioni e future Archivi
Settembre 2020
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