Ore 8.00 Su tutti i sottostanti europei, in particolare sul Ftsemib dove addirittura la quantità numerica si è dimezzata, è evidente il netto calo della componente future. Al contrario su S&p i future a protezione della quasi totalità di put a mercato sono sensibilmente aumentati toccato il massimo storico assoluto di 3.385.385. Probabilmente il fatto che l'equity americana avesse rotto costantemente i minimi anche negli ultimi giorni ha portato gli operatori a movimentare la componente future come mai prima d'ora. Sul comparto opzioni invece si assiste alla chiusura di tantissime posizione put, ma in maggioranza call, a strike 2200, 2400 e 2600. Di contro si inizia a delineare un possibile terreno di gioco tra l'area put a 2100 e l'area call a 2450. Sulle Mibo, ovviamente per l'effetto del divieto di vendita allo scoperto deliberata nei giorni passati, gli operatori, sulla scadenza giugno, non hanno rinnovato i posizionamenti, sia in opzioni che in future. I contratti future sono crollati da 140.035 a 67.681, meno della metà, e le opzioni vengono trattate con poche centinaia di pezzi. In particolare abbiamo due riferimenti: put a strike 14500 e call a strike 16500. Anche sul Dax i contratti future sono calati passando dai 138.662 a 112.430 e sul comparto opzioni si assiste alla chiusura di strike di put rollati più in basso a partire da 8200 e l'apertura di poche quantià di call sugli strike 8600, 9000 e 9500. Infine il Bund che vede una netta chiusura di posizioni put un pò su tutti gli strike ed una apertura massiccia di call a partire da strike 171.5. Unico paravento è il piccolo strike di put a strike 170.0. Market Money Positions. Questi sono i nuovi ribilanciamenti di portafoglio sulla prossima scadenza. Il prospetto dovrebbe essere abbastanza chiaro per comprendere dove si trovano le aree di eccesso, le aree di range ed i livelli di tolleranza dei prezzi. Volumi di apertura, volatilità prezzata e livelli di intervento.
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Bruno NappiniOpzioni e future Archivi
Settembre 2020
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