ORE 7,00 Apertura dei mercati che si presenta con profondi gap down. Vediamo come si sono mossi gli operatori su questi repentini aumenti di volatilità Su tutti i sottostanti, fuorchè S&P, i contratti future sono sensibilmente aumentati a fronte della chiusura sui minimi di venerdì. Sulle S&P i future sono lievemente calati ed il mercato delle opzioni ha lavorato ed aumentato contratti sul lato call a partire da 3330, probabilmente valutato come resistenza ed aumentato contratti put a partire da strike 3300. Sulle Mibo contratti in aumento su gran parte della chain in particolare modo sul lato put. Sullo Stoxx nette aperture di call a a strike 3850 e put a strike 3700. Sul Dax stessa situazione con aperture di call da strike 13800 e di put a strike 13600 fino a strike 13250 e chiusura di posizioni a strike 13200 riposizionate a 13100. Infine il Bund, regolato dal contratto Giugno che vede un aumento di put e call a strike atm 172.5 ed apertura di poche put da strike 171.0 e di notevoli quantità di call a partire da strike 174,00. Da questa lettura sommaria sembra che gli operatori, venerdì passato, non prezzassero il rischio di un profondo gap down, tanto che, molte put aperte sui supporti sono diventate improvvisamente itm. Questo provocherà senz'altro, in apertura, dei violenti squeeze da ricoperture che potrebbero far oscillare gli indici azionari di molti punti. Volumi di apertura, volatilità e range di tolleranza prezzati dal Market.
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Bruno NappiniOpzioni e future Archivi
Settembre 2020
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