Giornata del 14 agosto poco movimentata con i prezzi che hanno tentato una timida reazione ma che poi hanno fatto accettazione in area 20915.
Sul future pochi volumi e poca movimentazione di open interest che rimangono saldamente sopra quota 93mila. Sul fronte opzioni si assiste invece ad un riposizionamento che investe più o meno tutte le scadenze e che ha spostato le aree di equilibrio nettamente più in basso. Ad agosto si sono centrati precisi a 21000 e se i prezzi rimangono in questa zona l'80% delle opzioni scadrà senza valore. Su settembre, la scadenza più importante, c'è invece da notare come l'attuale livello di prezzo battuto dall'indice corrisponde al 50% di put itm e che la curva di distribuzione è particolarmente ripida almeno fino a quota 20000 dove diventaranno itm l'80% delle posizioni attualmente a mercato. Questo sembra spiegare l'ampio utilizzo del future a copertura. Dicembre invece ha il suo crossover a 21500 ed attualmente il prezzo indice sconta il 40% di put itm. Tutto questo per dire che il mercato è forzatamente sbilanciato verso il basso: sul fronte opzioni le put che stanno diventando itm sono più del 50% e gli operatori sono costretti ad utilizzare il future a copertura, le forze in campo sono molteplice ed è tanto il denaro in gioco.. Lascia una risposta. |
Bruno NappiniOpzioni e future Archivi
Settembre 2020
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