Movimentazioni sottili e contrastanti, che non danno indicazioni operative ma che invitano alla prudenza di pari passo con l'aumento di volatilità implicita su aree di prezzo dove, al contrario, si dovrebbero registrare abbassamenti della stessa. Su Eurostoxx aumento della componente future ma chiusure diffuse di put a strike 3250 e 3100. Aperture di call a 3400 e di put a 3325. Su Dax future stabili e chiusure di put atm a strike 12900 con aperture otm a strike 11400. Call non movimentate. Sulle Mibo diminuzione della componente future ed aumento di put a strike 18000 e di call a strike 21000. In mezzo è stata lavorata un'area in put a call a strike 19750. Infine S&P che, sui massimi assoluti vede un leggero calo della componente future ed un accorpamento di put e call tra 3500 e 3550. Curioso e inquietante aumento di put deep otm a strike 2500. Ore 9.30
Volumi di apertura, distribuzioni cumulati, volatilità attesa e trigger operativi. Movimentazioni monetarie sui principali sottostanti. Su Eurostoxx chusura di call a strike 3500 e nuove aperture maggiormente a ridosso del prezzo a strike 3400. Put in aumento a strike 3250. Future stabili e non troppo movimentati. Su Dax apertura di put otm a strike 12500 e netta chisurua di call a strike 13600. Future in lievissima diminuzione. Sulle Mibo invece future in ancora in aumento ed apertura di put a strike 19500. Call veramente poco trattate. Infine S&P che, unico fra i sottastanti ad essere arrivato alla importante area Va+80 dove la quasi totalità delle call sono diventate Itm, vede ancora aumentare significativamente il numero dei future a copertura ma contemporaneamente vede aumentare call a strike 3252 e 3600. Chiusure sul lato put a strike 3200 e 3025. Ore 9.20
Volumi di apertura, volatilità attesa e trigger operativi. Nella giornata di ieri i sottostanti europei si sono mossi in modo molto diverso rispetto ai sottostanti americani. Avevamo infatti visto che ormai da giorni, sia i posizionamenti monetari che i posizionamenti dei prezzi si trovavano su aree completamente differenti fra europa e america. S&P con aumento di future e put a sostegno è andato a fare nuovi massimi, Dax, Fib e Stoxx con diminuzione di future e chiusura di put hanno invece fatto il contrario denotando una debolezza di fondo maggiore. Oggi invece sui quattro sottostanti le movimentazioni sono pressochè identiche. Future in aumento, nuove put entrate dietro al prezzo e lato call per il momento ancora ignorato. Il sentiment degli operatori è decisamente positivo ma sappiamo però che S&P, arrivando a Va+80, si trova esattamente in una zona di eccesso da coperture, e se non avvengono rollaggi di posizioni e ribilanciamento di contratti a mercato, possiamo iniziare a ipotizzare una maggior debolezza rispetto all'europa che, al contrario, si trova esattamente adesso a rompere Va+40 che è un'area di prezzo dove, per effetto delle prime ricoperture, potrebbe partire un trend che riallineerebbe i quattro mercati. Attenzione comunque anche alle volatilità implicite che sono in aumento ormai da diversi giorni come è normale che sia quando un mercato si trova in aree di denaro dove i prezzi potrebbero accelerare o rientrare velocemente. Le conferme di partenza di un trend sono comunque sempre le solite: aumento della componente future, aumento di put e disinteresse per il lato call. Al contrario, se dovessimo vedere alleggerimenti dei contratti future, aumento di posizioni sul lato call sopra il prezzo e disinteresse o, meglio ancora, chiusura di posizioni put, si potrebbe invece ipotizzare un indebolimento del trend in atto Ore 9.30
Volumi di apertura, distribuzioni cumulate, trigger di volatilità operativi. Profonde e nette movimentazioni monetarie tra i sottostanti europei ed i sottostanti americani che definiscono le differenze di sentiment degli operatori. Iniziamo con il dire che, all'interno della mappa del denaro, i sottostanti europei si trovano ancora ingabbiati nella Value Area +40 ormai da molto tempo mentre S&P ha ormai da settimane rotto il range di Va+40 ed è diretto come un rullo compressore al target statistico di Va+80 che si trova a circa 3525. Nonostante tutto sembra che in america ci sia ancora forza nonostante i già alti livelli di ipercoperto, mentre sui sottostanti europei, quella forza sembra stia scemando. Vediamo quindi nel dettaglio come si sono mossi nello specialistico mercato dei derivati, opzioni e future. Su Eurostoxx, Fib e Dax si assiste alla netta chiusura di un buon 10% della componente future e contemporaneamente sono state chiuse numerose put dietro al prezzo a testimonianza della incertezza degli operatori. Sul lato call non ci sono movimentazioni di rilievo ma solo sottili aumenti di contratti su strike otm. Come sappiamo, con movimentazioni del genere è probabile un aumento di volatilità implicita a prescindere dalla direzione dei prezzi. Al contrario su S&P, ogni poc volumetrico è una scusa di consolidamento. Contratti future ancora in aumento arrivati al massimo relativo nel corso di questo mese. Opzioni put sempre in crescita a sostegno del trend sopra il prezzo. Chiusure di call ormai scavalcate dalle quotazioni e nuove aperture solo su uno strike a 3500. Probabilmente oggi ne vedremo delle belle. Queste sono le money Chart visualizzabili per open interest e per distribuzione cumulata. Come si vede abbastanza bene sui totali, Fib ed Eurostoxx si trovano esattamente a metà strada fra i due grossi cumulati di call e di put. Sul Fib a 22000 e 19000 e su Stoxx esattamente tra 3500 e 3100. Sul Dax invece siamo appena appena più sbilanciati nella parte alta dell'area di battaglia 13600 e 12000. Infine S&P che è arrivato a ridosso dell'importante livello posto a 3500. Sulla visione cumulata invece è netta la differenza di forza finora dimostrata da S&P rispetto a tutti gli altri. Tutti i sottostanti europei sono ancora all'interno di Va40, solo il Dax sta tentando la rottura, ma addirittura il Fib si trova precisamente nella propria area di indifferenza. In controtendenza con tutti invece S&P che è quasi arrivato ad un livello importante rappresentato dalla freccia blu di Va+80. Ore 9.30
Volumi di apertura, volatilità attesa, distribuzioni cumulate e livelli operativi per oggi. Su tutti i sottostanti si assiste al consolidamento ed al rafforzamento degli attuali posizionamenti. Sul Dax segnaliamo una lieve diminuzione della componente che fa il paio con la chiusura di posizioni call a strike 13200. Put sempre in maggioranza a sostegno del trend a partire da area 12700. Su Eurostoxx prosegue, in controtendenza con gli altri sottostanti, la marcata flessione della componente future. Di contro si assiste al notevole aumento di put a strike 3100 e 3000. Le prime call nette si iniziano a vedere in area 3450. Sulle Mibo invece continua la pressione dei future che per la settima seduta consecutiva fanno segnare numeri crescenti. Anche le put la fanno da padrone sugli strike 19500 e 18000. Sul lato call pochi contratti e su strike 20750 e 21750. Infine S&P che vede anch'esso aumentare nuovamente la componente future e confermare i supporti con nuovi importanti posizionamenti di put a partire da strike 3400. Poche call sopra il prezzo a conferma che, nonostante i prezzi abbiano corso molto, sono ancora pochi gli operatori che intendono posizionarsi con convinzione al ribasso. Ore 9.20
Volumi di apertura, profili volumetrici, volatilità attesa e calcolo dei trigger giornalieri. Queste le movimentazioni monetarie dopo il lunedì dei grandi rialzi. Su Eurostoxx lieve diminuzione della componente future a cui fa seguito l'aumento di contratti put a strike 3300 e la chiusura di call a strike 3600. Piccole aperture di nuove call a strike 3450. Sul Dax prosegue invece l'aumento di contratti future sostenuti da nuovi ingressi di put dietro al prezzo. Primo strike utile di call lo troviamo a 13200. Anche sulle Mibo netto aumento della componente future ma anche nuove posizioni call su due strike, 20000 e 21000. Infine S&P che continua la sua marcia al rialzo con nuovi aumenti del future sostenuti da put a strike 3350 e 3300 ma anche nuovi aumenti di call a partire da strike 3450 fino ad arrivare a strike 3575. Ricordo che tutti i sottostanti europei sono molto più indietro all'interno delle loro mappe di denaro rispetto ad S&P. Per fare un esempio in europa i prezzi si trovano ai margini superiori di VA+40 mentre su S&P ci troviamo a ridosso di VA+70. I primi hanno ancora molto margine prima di raggiungere i target teorici a VA+80 mentre S&P è arrivato quasi a ridosso. Monitorare costantemente le movimentazioni monetarie potrebbe mettere in luce i primi scricchiolii di questo grande rialzo partito dalla fine del mese di marzo. Ore 9.30
Volumi di apertura, distribuzioni cumulate e livelli di intervento. Continuano le differenze di posizionamento tra i sottostanti europei ed i sottostanti americani. Differenze sottolineate anche dai diversi sviluppi grafici dei prezzi. Su massimi assoluti S&P ed in area Fdr+60 ovvero in una posizione di prezzo che già di per sè rappresenta un eccesso da ipercoperto relativo, ed in range lateral rialzista su Dax, Stoxx e Fib ma ancora all'interno dei margini superiori di Fdr+30.
Il comportamento degli operatori è sensibilmente diverso. Infatti su S&P, a fronte di nuovi massimi, sono stati tolti molti future e si registra una lieve flessione anche di put vicino al prezzo. Di contro aumentano le put otm e, l'area che va da 3350 e 3450 è stata lavorata con nuovi ingressi di opzioni, put e call. Su Dax, Stoxx e Mibo aumentano in modo sensibile i future, aumentano le put dietro al prezzo e le call vengono trattate solo a strike otm ed in quantità nettamente minore. Sulle Mibo assistiamo ancora ad un aumento della componente future a cui fa seguito l'apertura di put a strike 18500 e di call a strike 19500 e 20000. Su S&P è sempre molto forte la funzione supportiva delle numerose put che aumentano di giorno in giorno dietro al prezzo a partire da strike 3300. Di contro si assiste ad una chiusura di call a strike 3500 e 3300 ed un nuovo aumento della componente future. 3400 è pur sempre un livello chiave sul quale anche ieri gli operatori hanno piazzato altre 677 Call. Ore 9.40
Volumi di apertura, volatilità attesa e livelli operativi. Domani andranno in soffitta le opzioni della scadenza Agosto. Iniziamo quindi ad osservare i posizionamenti degli ultimi tre giorni di borsa sulla importante trimestrale di Settembre. Su S&P si assiste ad una prima diminuzione della componente future su un massimo relativo, probabilmente dovuta ad una normale presa di beneficio. Di contro sul mercato delle opzioni si assiste al continuo aumento di put su strike 3350, 3300 e 3200 ed alla chiusura di call itm ed atm. Su Eurostoxx invece i future sono sui minimi di periodo mentre nel comparto opzioni si assiste al forte aumento di put su strike 3250, 3200 e 3000 ed alla formazione di uno strike di ricopertura composto da put e call a 3300. Prime call a partire da 3350 e 3400. Sulle Mibo invece i future sono in lieve aumento insieme alla crescita di put a strike 20000 e 18500 e di call a strike 21000. Anche sul Dax i future sono in aumento in corrispondenza di chiusure di call in area 12500 e 13000. Si registrano i soliti aumenti di put otm ed a strike 12700 e nuove call a partire da strike 13200. Da segnalare l'ingresso di contratti call a strike itm 11500 che possiamo assimilare a posizioni corrispondenti a long future. Ecco i nuovi posizionamenti degli operatori per la scadenza di Settembre. La chart del denaro ci indica che sulle Mibo gli strike più numerosi di call si trovano a 22000 e di put a 18000. Su S&P a 3500 e 2900. Sul Dax a 13600 e 12000. Infine su Stoxx a 3500 e 3200. Le cumulate dei contratti indicano in Blu ed in Rosso i livelli trigger di mercato. Volumi di apertura, volatilità attesa e livelli di intervento.
A pochi giorni dalle scadenze tecniche andiamo a vedere come si sono mossi gli operatori. Su Eurostoxx chiusura dei future ed apertura di nuove put e nuova call ai lati del prezzo. Chiusura di call a strike 3400. Anche sulle Mibo flessione della componente future insieme a call a strike 20000. Sul Dax chiusura di put otm a strike 12500 ed apertura di call in area 13000. Future in calo. E' sempre buona norma andare a controllare anche le movimentazioni che avvengono sulla scadenza trimestrale di riferimento che è gerarchicamente più importante. Sul Dax aperture di posizioni put a partire da 12900 ed apertura di importanti posizioni call a strike 14000. Sulle Mibo, come era prevedibile, sullo strike 20000 sono aumentate le call ovviamente frutto del rollaggio avvenuto sulla scadenza Agosto. Su Eurostoxx deciso aumento della componente call da strike 3400 a strike 3475. Chiusura di put su strike 3300 ed un pò su tutta l'area otm dei prezzi. Infine su S&P si nota una importante apertura di call otm a strike 3650 e diffuse piccole aperture di call e put ai lati del prezzo. Ore 9.30
Volumi di apertura, Spd operativi e volatilità attesa. |
Bruno NappiniOpzioni e future Archivi
Settembre 2020
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