ORE 7.30 Su tutti i sottostanti la pressione rialzista non accenna a diminuire. Future in aumento ad ulteriore copertura delle posizioni call in sofferenza e put a spingere sui supporti. Sulle Mibo lieve aumento di contratti future e notevole crescita di put a strke 22750. Chiusura di cal itml a strike 23000 e 23500. Su S&p identica situazione sui future e delineazione dello spostamento in alto del campo di battaglia tra lo strike 3070 e lo strike 3130. Sul Dax i future aumentano di quasi 4k contratti e su fronte opzioni si assiste ad un importante aumento di put e call a strike 13200 e di sole call a strike 13350 come a voler ingabbiare il mercato su questi livelli di prezzo. Identica situazione sullo Stoxx dove si assiste ad un poderoso aumento di put e call a strike 3700, ad un aumento della componente future e di sole call a strike 3750. Mercato ancora in mano ai compratori, sorretto da abbondanti dosi di future. Ci troviamo comunque sul lato estremo della funzione di ripartizione essendo diventate itm oltre il 70% di call che scadranno venerdì. ORE 9,20 Volumi di apertura, range di tolleranza e livelli di volatilità. ORE 17.00
Volumi di chiusura su novembre e su dicembre e distribuzioni volumetriche. Da segnalare l'arrivo del Fib sul livello di volatilità prezzato dal mercato in apertura. Ore 7,30. A quattro giorni dalla scadenza vediamo i posizionamenti dopo l'aggiornamento dei massimi di venerdì. Sotto scadenza di solito gli operatori cercheranno di massimizzare i profitti derivanti dalle coperture effettuate con il future cercando di mantenere in portafoglio il premio incassato dalle opzioni. In virtù di questo le volatilità implicite e spesso anche storiche subiscono delle accelerazioni. Sullo Stoxx netto aumento dei future e chiusura di posizioni call a strike atm. Di contro ancora sostegno di put a partire dallo strike 3725. Sulle Mibo future schizzati a 140.765 contratti ed aumento di opzioni put e call a strike 23500. Ai lati chiusura di call a 23250 ed apertura di contratti a 24000. Sul Dax invece i future sono in lieve diminuzione ma in compenso si assiste ad un buon aumento della componente put a partire da strike 13250. Le prime call a mercato le troviamo a 13400. Infine S&p dove i future sono in lieve calo ma pur sempre su quantità importanti. Sul lato opzioni invece si assiste ad un aumento di posizioni a strike 3070 con le prime call a 3130 e 3150. La visione dei mercati è sempre lateral rialzista ma, dai posizionamenti in essere, si vede il tentativo di imbrigliare i prezzi all'interno di un range ben definito dalle chain delle opzioni. ORE 9.30 Volumi di apertura, livelli di tolleranza e range di volatilità. Ore 5.30
Volumi di chiusura e distribuzioni dei future. Stamattina sono state lavorate le call sugli strike atm e nel pomeriggio gli stessi strike sono stati interessati da eguali movimentazioni di put. I profili di distribuzione hanno i picchi volumetrici tutti al di sotto dei poc dei due giorni precedenti e sarà di particolare importanza sapere su questi livelli se i contratti sono aumentati o diminuiti. Nel primo caso le probabilità di nuova spinta rialzista è particolarmente probabile mentre nel secondo caso si assisterebbe ad una maggior probabilità di debolezza. ORE 7,40 Le movimentazioni di contratti ci confermano ancora che, su ogni picco volumetrico, i future a coperture delle call in difficoltà aumentano per quantità. Ricordo che il mercato sta lavorando ormai da settimane sul solo lato call della ripartizione arrivando proprio ieri ad oltrepassare il 70% di opzioni itm. Solo da questo si può comprendere che la pressione rialzista ha ancora forza e carburante per spingere oltre, e solo prese di profitto o particolari squeeze possono invertire la situazione. Anche sul mercato delle opzioni i numeri ci confermano questo quadro. Sulle Mibo massimo storico di contratti future, apertura di put a 22750 ed apertura di call a 23750/24000. Sul Dax, oltre ai future arrivati a 120k contratti, c'è da segnalare la chiusura di posizioni call a strike itm e l'ingresso a strike 13250 di 4594 call e 6085 put, queste ultime probabilmente frutto di ricoperture giornaliere. Da segnalare anche la chiusura di 1058 opzioni call a 13500. Stesso aumento monster dei future sullo Stoxx e netta chiusura di oltre 75k opzioin call a strike 3625. Di contro si nota la diffusa apertura di opzioni put sui vari strike atm. Anche su S&P la componente future sale in modo significativo a quota 2.588.851 contratti, e, sul fronte opzioni è ben visualizzabile l'aumento di put a strike 3020 ed un primo sbarramento di call a quota 3100 seguito da una chiusura di posizioni a 3120 e 3140, per poi arrivare allo zoccolo duro rappresentato dagli strike 3150. ORE 9.20 Volumi di apertura e livelli di volatilità. ORE 17.30
Volumi e distribuzioni dei prezzi. Sul fronte opzioni gran lavoro degli operatori soprattutto sul lato put. Sul fronte future da segnalare come il mercato abbia chiuso, come fa di solito, il vuoto volumetrico dei giorni precedenti, battendo i prezzi sempre in zona resistenza e ben sopra i supporti. Ore 8,00 Dalla lettura delle movimentazioni non sembra ancora fermarsi la spinta rialzista anche se si iniziano ad intravedere i primi segnali di affaticamento. Su tutti i sottostanti la componente future è in lievissimo aumento ad eccezione del fib dove è sensibilmente calata scendendo di 1500 contratti. Sul fronte opzioni, su Dax e Stoxx è ben chiara l'intenzione di cercare di mantenere i prezzi su questi livelli visto l'assembramento di put e call in area atm. Sulle Mibo e su S&P aumentano come sempre le put a sostegno del trend e vengono chiuse call a strike atm riaprendole più in alto, a strike 24000 sulle mibo ed a strike 3100 e 3160 su S&P. Ore 9.30 Spinta impressionante su tutte le borse in apertura e aggiornamento dei massimi. Vediamo quindi come si sta preparando il mercato. Sotto i volumi di apertura ed i livelli di confidenza prezzati per oggi. ORE 17.30
Volumi e distribuzioni di chiusura. Tantissimo lavoro sulle call novembre su tutti i sottostanti e importanti cumulati volumetrici sulla parte alta della distribuzione. Per capire se aspettarci ancora forza rialzista o meno. sarà interessante vedere cosa hanno fatto gli operatori su quei picchi volumetrici. Un aumento di contratti future indicherebbe ancora spinta rialzista innnescata dalle ricoperture delle tante call in difficoltà sulla scadenza breve. Una diminuzione di contratti invece potrebbe significare un minor interesse degli operatori ed una probabile stagnazione se non debolezza dei prezzi. ORE 7.40 Ancora segnali di forza su tutti gli indici azionari ma, come vedremo, su alcuni di essi gli operatori stanno riposizionando il rischio. Sulle Mibo le call 23000 movimentate ieri in apertura sono state coperte da superiori quantità di put stesso strike e da un nuovo e significativo aumento di contratti future arrivati alla cifra di 136k. Sullo Stoxx invece è significativa la presa di profitto sui future che diminuiscono di circa ottomila contratti. A fronte di questa chiusura si registra l'inevitabile chiusura delle call rimaste incastrate a 3650 e 3675. Aperture poi di nuove posizioni put a partire da strike 3650 e di call a partire da strike 3700. Su Dax diminuzione della pressione dei future che scendono di quattromila contratti. Rollaggi di put da strike 12700 a strike 13000 e chiusure di call a 13000 e 13200 con nuovi ingressi a 13300. Su S&p forte aumento della pressione del future aumentati di circa 9500 contratti. Chiusura di call 3000 e nuova apertura a strike 3140 e 3200. Infine sul lato put si registrano nuovi ingressi sull'area supportiva principale a strike 3000 e su quella secondaria a strike 3060. ORE 8.30 A dieci giorni dalla scadenza Novembre andiamo a vedere come si sono mossi gli operatori nelle ultime due/tre settimane di borsa. Come è chiaro dalle immagini il rischio è stato aumentato quasi esclusivamente sul lato put e lasciato spazio sul lato call. Inoltre, come si vede dai diagrammi dei future, le posizioni call che sono andate giornalmente itm sono state coperte ampiamente dal forte aumento di contratti future. In tutti i casi in questi ultimi giorni, come spesso succede sul mercato delle opzioni, gli operatori si sono quasi completamente ricentrati all'interno dei rispettivi profili di rischio visualizzabili con la funzione di ripartizione. Il Dax è attorno a 40%, lo Stoxx è proprio all'interno del crossover, il Fib a circa il 55% e S&p centratissimo nell'area di minus pain. Letta così la funzione di ripartizione ci visualizza uno scenario leggermente diverso rispetto alla lettura sul totale delle posizioni a mercato. Ma noi dobbiamo ricordare che sono i posizionamenti effettuati gli ultimi giorni quelli ricchi di gamma e suscettibili di ricoperture e movimentazioni veloci del sottostante e quindi le più veritiere per le nostre letture. Il quadro che ne esce fuori è che, dopo l'iniziale forte movimento rialzista partito i primi giorni di ottobre quando la funzione di ripartizione era arrivata a battere oltre il 70% di opzioni put itm, gli operatori si sono adeguati alle circostanze riposizionandosi, sotto scadenza, all'interno della cosiddetta area neutra di minus pain. Sulla scadenza Dicembre, che vedremo in modo più approfondito nei prossimi giorni, gli operatori stanno rimodellando il Pain allontanando il rischio sul lato call, spostandosi su strike più lontani, chiudendo contratti sugli strike atm ed aumentando la pressione sul lato put ORE 9,40 Range di volatilità, livelli e volumi. ORE 17.00
Volumi e distribuzioni dei prezzi alla chiusura. ORE 7.40 Ancora forza su tutto il comparto azionario confermato, oltre che da nuovi massimi, anche dalle movimentazioni dei contratti sulla scadenza novembre. Su tutti i sottostanti, una volta arrivati a determinati livelli di prezzo contrassegnati da posizioni call itm per oltre il 70%, i future rimasti a mercato sono aumentati in modo importante facendo toccare i massimi di periodo. Anche sul fronte opzioni gli operatori, nella giornata di ieri, hanno tolto rischio sul lato call. Sul Dax sono state chiuse 8.261 call a strike 13200. Sullo Stoxx ugualmente tolte call a strike 3650 e 3700. Sulle Mibo chiusura di call a strike 22500 e 23000. Di contro si assiste a nuovi posizionamenti di put sul prezzo ancora a sostegno del trend. Ricordo che statisticamente, un mercato che arriva intorno al 70/80% di posizioni call itm, una volta assorbito l'ipercomprato, tende sempre a ritrovare un nuovo equilibrio all'interno della ripartizione. Comunque per adesso i posizionamenti sembrano chiamare nuovi rialzi e fino a che la componente future non verrà alleggerita e sulle chain delle opzioni non inizieremo a vedere nuovi schieramenti di call e chiusure di put, il mercato non potrà che rimanere sui massimi. ORE 9,20 Volumi, distribuzioni e range di volatilità. ORE 14.00 Variazione sostanziale del mercato delle opzioni che era partito dapprima lavorando il lato call e adesso la parte del leone la stanno facendo i volumi sul lato put. Aggiornamento dei Market Money Positions. Come è chiaro siamo su livelli importanti. E' probabile per ora il mantenimento del trend rialzista ma dobbiamo ricordarci che a breve gli operatori non avranno quasi più opzioni call da coprire e quindi è sempre possibile una presa di profitto ed una fase distributiva dei contratti. ORE 17.00
Volumi e distribuzioni di chiusura. Molto lavoro sul mercato delle opzioni. Per il momento il mercato sembra ancora impostato al rialzo, vedremo se le movimentazioni di oggi chiariranno dove gli operatori hanno tolto o messo rischio. Ore 7.40 Non sembra arrestarsi la forza di tutti gli indici azionari, ed anche le movimentazioni di venerdì non fanno che confermarlo. Sulle Mibo aumento di contratti future a ridosso del 70% della ripartizione lato call. Apertura di contratti put e chiusura di contratti call. Sullo Stoxx sempre apertura di posizioni put da 3600 e chiusura di call a 3625 e 3700. Future in diminuzione sul 70% della ripartizione. Stessa cosa sul Dax dove crescono i contratti put da 12850 e vengono chiuse molte call a 12900 e 13100. Future in sensibile calo sul 70% della ripartizione. Infine S&P che vede aumentare la componente future sul 50% della ripartizione lato call e vede aumentare posizioni put a strike 3000 e chiusura di call a 3100 e 3140. Ricordo che questo sottostante ha più strada degli altri da fare per arrivare alla sua vera area di ipercomprato rappresentata dal 70/80% della ripartizione e che si trova tra strike 3100 e 3180. ORE 9,30 Volumi di apertura e range di volatilità. Ore 17.00
Volumi di chiusura e distribuzione dei prezzi. Siamo arrivati alla vera area di ipercomprato per tutti i sottostanti. Sul fronte opzioni sono arrivati scambi volumetrici anche sul lato call nella seconda parte del pomeriggio. Vedremo a mercati chiusi in cosa si saranno tradotti quei volumi: sul dax le 13.200, su stoxx le 13700, su sp le 3100. Ore 7.45 Giornata piuttosto movimentata anche quella di ieri contraddistinta da affondi e pronti recuperi. Vediamo quindi come si sono mossi gli operatori del mercato delle opzioni a fronte dei grandi scambi volumetrici. Sulle Mibo aumento di contratti future arrivati alla cifra di 131.747. Sul fronte opzioni invece sono entrati ben 493 nuovi contratti di call a strike 22750 che rappresenta l'area di resistenza di questi ultimi giorni. Sullo Stoxx stesso importante aumento di contratti future ma apertura di posizioni put a sostegno del trend e chiusura di posizioni call sulle aree di resistenza. Anche sul Dax aumento di contratti future ma chiusura di molte posizioni put a partire da strike 12700. Infine S&P che vede un lieve calo di contratti future, chiusura di put a 3000 e di call a 3070 e forte assembramento di put e call tra 3030 e 3070 come a voler bloccare il mercato all'interno di questo range. Con l'aumento dei future il mercato continua a dare dimostrazione di forza, ed a parte lo Stoxx, sugli altri sottostanti si iniziano a vedere i primi segnali che qualcosa potrebbe cambiare. Ore 9.20 Range di tolleranza, volatilità e volumi di apertura. Ore 16.45
Volumi di chiusura e distribuzione dei prezzi. Grande lavoro anche oggi sulla chain delle opzioni, Dapprima sul lato put e nel pomeriggio sul lato call. Distribuzioni del future bimodali: sarà interessante sapere se, sul picco volumetrico superiore, sono entrati nuovi contratti a mercato oppure è un'area dove gli operatori hanno iniziato a diminuire la pressione del future a copertura. Nel primo caso i prezzi sono destinati ancora a salire, nel secondo caso è probabile che la settimana prossima possa dar luogo a giornate di debolezza. |
Bruno NappiniOpzioni e future Archivi
Settembre 2020
Categorie |