Oggi scadenze mensili su tutte le chain delle opzioni. Alle 9.02 le Mibo, alle 12,00 le Stoxx, alle 13.00 le Dax ed infine in serata le opzioni sul Cme. Le giornate di chiusura delle scadenze mensili sono sempre giornate molto particolari ed i prezzi assumono spesso caratteristiche di erraticità particolari. Analizziamo dunque le movimentazioni sulla importante scadenza semestrale Giugno. Sulle Mibo continuano gli ingressi di call a strike 18000, poche put sugli strike atm ed otm e future in lievissimo aumento. Sul Dax si assiste a chiusure di put su strike otm ed apertura di nuove posizioni supportive a strike 10000. Nuovi ingressi di call sull'area resistenziale a 1000 e 11200 ed un'area centrale, tra 10400 e 10500, dove put e call si equivalgono. E' significativo, in una giornata di ribasso e pullback, il forte aumento della componente future che passa da 111.988 a 116.078 e che, teoricamente, potrebbe esser rimasta a protezione della componente put in scadenza oggi. Su S&p, al contrario, la componente future è in lieve flessione, ma sulla chain delle opzioni si assiste alla chiusura di put a strike 2650 ed alla apertura di nuove posizioni itm a a strike 2825 e 2875 ed otm a strike 2400 e 2600. Infine il Bund che vede confermata l'area di accettazione a strike 174.00 e 174.5 ed aree di supporto e resistenza rispettivamente a strike 173.0 e 175.0. Ore 9.20
Volumi di apertura, deviazioni standard e volatilità implicite. Queste sono le movimentazioni monetarie su Eurex, Idem e Cme sul comparto opzioni e future. Sulle Mibo giugno sempre pochi contratti e costruzione di una area di lavoro tra i nuovi ingressi di put a strike 16000 e call a strike 18500. Open interest del Future sempre sugli stessi bassi livelli. Sul Dax, a parte l'alto numero di contratti call a strike 11800, su tutti gli altri strike solo pochi ingressi che non danno particolari indicazioni, solo i contratti future sono aumentati di oltre seimila contratti. Invece su Sp continua la costruzione di posizioni put da 2750 a 2350 e la costruzione di posizioni call da 2850 a 3100. Importante il livello 2800 dove sono entrate importanti quantità, sia in put che in call, di nuovi contratti. Open interest del future senza particolari variazione. E' evidente che il mercato equity, oltre che attendere la scadenza mensile di venerdì prossimo dove i giochi probabilmente sono già fatti, si trova imbrigliato all'interno delle aree di neutralità della funzione di ripartizione e, il non utilizzo del future ne è la conferma. Infatti tutti i volumi che registriamo giornalmente sono esclusivamente scambi di operatori che aprono e chiudono i contratti in giornata nel più perfetto meccanismo dei mercati in trading range. Vedremo se le uscite del mercato dalle proprie aree di valore saranno seguite da nuovi aumenti o diminuzione di contratti per comprenderne il momentum. Sul Bund, a dispetto della forte risalita degli ultimi due giorni, si assiste alla immensa chiusura di posizioni put su moltissimi strike, ma soprattutto a 171,00. Future in lieve flessione. ORE 9.20
Volumi di apertura, volatilità implicite e deviazioni standard dei prezzi. Sui sottostanti europei, Mibo e Dax, si assiste, per il secondo giorno consecutivo, sulla scadenza Maggio, alla netta chiusura di posizioni put, sia a strike Atm che Otm. Di contro, sulla importante scadenza semestrale Giugno, gli operatori stanno preparando un ampia area di lavoro. Sul Dax i primi supporti si iniziano ad intravedere in area 10000 e le prime resistenze in area 11800 dove insistono importanti quantità di call. Sulle Mibo l'area di particolare importanza è rappresentata dallo strike 15000 di put. Componente future, sia su Dax che su Fib, poco mossa ed in sintonia con la permanenza dei prezzi all'interno dell'area di equilibrio nei pressi del crossover. Sul Bund, al contrario, si assiste all'aumento improvviso della componente future insieme all'aumento di ben 31.808 contratti sul lato put a strike 172.0. Tale posizionamento sembrerebbe conferire al Bund una impostazione rialzista. Volumi di apertura e distribuzioni dei prezzi, volatilità implicita e deviazioni standard per la giornata.
Ormai a ridosso della scadenza Maggio andiamo a visualizzare le movimentazioni degli operatori sullo specialistico mondo dei derivati. Sulle Mibo maggio chiusura di 165 put a strike 17000 e di 42 call a strike 18000. Nessun nuovo ingresso e future in lieve flessione. Sul Dax maggio medesima movimentazione ma con numeri molto più grandi: chiusura di oltre 8000 put negli strike 10750 e 10100. Anche sul lato call si assiste a chiusure di posizioni a strike 10900 e 11300. Future in lieve aumento. Su S&p invece continua incessante l'ingresso di put dietro al prezzo un pò su tutti gli strike, da 2800 a 2400, e l'apertura di nuove call a partire da strike 3000 fino a strike 3100. Componente future sempre stabile ed ai minimi termini. Infine il Bund che vede l'imperiosa chiusura di posizioni call a strike 174.5 e 176.0. Future in lieve aumento. In sintesi, vedere tutte queste chiusure di posizione a pochi giorni da scadenza non può lasciare indifferenti. Solitamente tali riposizionamenti avvengono in momenti dove gli operatori si aspettano forti escursioni dei prezzi ed aumenti di volatilità consistenti. In tutti i casi sarà importante osservare, soprattutto su Eurex e Idem, se tali chiusure sono confermate anche sulla importante scadenza semestrale del 19 giugno. Queste sono le movimentazioni sulle Mibo e le Odax Giugno effettuate da inizio mese. Sul Dax è forte l'ingresso di put su strike supportivi e la chiusura di call in area 10700 e conseguente apertura di nuove posizioni sopra 11000 a delineare una chiara area di supporti e resistenze. Sulle Mibo si assiste alla solita scarsa movimentazione con aumenti di put su strike 16000 e di call a partire da strike 17000 fino ad arrivare in area 19000. Volumi di apertura e distribuzioni, deviazioni standard e volatilità implicite.
Queste le movimentazioni monetarie sulle chain delle opzioni e sui future. Sulle Mibo chiusura di 595 posizioni call a strike 17500 ed apertura di 140 put a strike 17000. Future in lieve calo e strategia del mercato lievemente lateral rialzista. Sul Dax prosegue ormai da una settimana la chiusura di posizioni future nei pressi del crossover della ripartizione, di contro si assiste ad un importante aumento di put supportive a strike 10750 ed otm a strike 10100 e chiusura di 484 call a strike 10850. Interessante anche l'apertura di posizioni call a strike 10500 assimilabili come delta ad un future. Anche qui siamo di fronte ad un posizionamento che sembra dare più credito ad un aumento delle quotazioni che non il contrario. Su S&p, invece, con l'uscita dei prezzi sul livello superiore della ripartizione che ci indica che oltre il 40% di call sono diventate itm, si assiste ad un discreto aumento della componente future necessaria per la copertura di quelle posizioni. di contro sul mercato delle opzioni salgono notevolmente le quantità di call a strike 3000 e 3100 mentre il lato put non segue il rimbalzo con altrettanto vigore aumentato solo di 476 contratti lo strike 2900 e di 1524 contratti lo strike otm 2600. E' comunque una strategia lateral rialzista dove gli operatori hanno già messo denaro su aree resintenziale ma senza dare conferme particolari sul lato supportivo rimanendo a debita distanza dal prezzo dell'attività sottostante. Infine il Bund che, non appena rientrato all'interno della figura di ripartizione e vicino al crossover, vede diminuire nettamente la componente future non più necessaria alla copertura del lato call. Sulla componente opzioni aumentano call a 174.5 e put a 171.5, questo è l'attuale campo di battaglia che corrisponde preciso al range di lateralità della ripartizione che il mercato ha marcato qualche settimana fa. Ore 9.40
Volumi di apertura e distribuzioni cumulate. Deviazioni standard e livelli di intervento del mercato. Anche oggi la lettura dei posizionamenti monetari ci rimanda a differenti movimentazioni tra borse europee e borse americane che implicano, appunto, un diverso sentiment dei vari mercati. Sulle Mibo e sul Dax è netta la chiusura di posizioni put otm ed a ridosso del prezzo. Nello specifico, sul Ftsemib, sono stati tolti dal mercato 498 contratti put a strike 17000 mentre sul Dax è stato ricoperto lo strike di call 10750 con 485 nuovi contratti put ma sono state contemporaneamente tolte 3341 posizioni put a strike 10100 e 10000. Anche i future, per il momento, non hanno subito particolari movimentazioni. Una movimentazione del genere, visto che i prezzi sono temporaneamente posizionati all'interno di aree di indifferenza, Fib sulla parte bassa del canale e Dax invece precisamente sul crossover, potrebbe dar luogo a pericolosi scivoloni se venissero rotti i supporti costruiti in questi giorni dai due mercati, posizionati, appunto, sugli strike oggetto di analisi. Al contrario invece su S&p si intravede una maggiore positività di insieme. Infatti sono molti giorni che su questo mercato vediamo chiusure di put deep otm ed apertura, in funzione supportiva di nuove put dietro al prezzo, da strike 2650 a strike 2750. Di contro si assiste alla chiusura continua di posizioni call da strike 2900 a strike 3000, e posizionamento di nuovi contratti call in funzione resistenziale a strike 3100. Infine il Bund dove si assiste alla chiusura di put 171.5 e 172.5 ed alla ricopertura dello strike 173.0, che ora è assimilabile ad un'area supportiva, con simili quantità di put e call, ed alla apertura di nuove call su strike più lontani, 175.0 e 176.0, lasciando ampio spazio di manovra a nuove risalite dei prezzi. Ore 9.30
Volumi e profili di apertura, deviazioni standard sulla volatilità prezzata e livello di intervento del mercato. Continua la fase di attesa su tutti i mercati. Le movimentazioni dei contratti sono ai minimi termini, si assiste quasi esclusivamente a chiusure di posizioni deep otm ed al consolidamento degli attuali posizionamentii. Anche i future continuano ad essere in costante calo, in modo più evidente su s&p dove hanno toccato i minimi di periodo. La funzione di ripartizione ci indica che tutti i mercati si trovano ormai da diversi giorni nelle cosiddette aree di neutralità, dove appunto non sono richiesti interventi di portafoglio ma anzi, è il trascorrere del tempo il vero alleato. Il FtseMib si trova nella parte inferiore, il Dax ed il Bund perfettamente sul crossover, S&p sulla parte superiore. Fino a che i prezzi non usciranno da queste zone cuscinetto, con aumento di volumi e di open interest del future, non ci sarà direzionalità. Ore 9.20
Volumi e profili di apertura, deviazioni standard sulla volatilità prezzata e livello di intervento del mercato. I posizionamenti monetari degli operatori visualizzabili dagli istogrammi dell'ultima sessione di borsa sono particolarmente eterogenei e con spiccate differenze relativamente ai posizionamenti di cme, eurex ed idem. Sulle Mibo maggio continuano a manifestarsi segnali di "non forza": future poco trattati, posizioni put dietro al prezzo che tendono sistematicamente ad essere chiuse e, sulla scadenza giugno aumenti consistenti di posizioni call sopra il prezzo. Anche sul Dax scambi ridotti al minimo con movimentazioni sottili di put a strike 10800 e call a strike 11200. Di contro si assiste alla chiusura di put strike 10100 ed all'imperioso aumento di posizioni deep otm a strike 9400. Infine S&p che continua a sovraperformare rispetto all'Europa, essendo il prezzo sulla parte alta del area di range. Nette aperture di put con funzione supportiva a cominciare da strike 2800. Chiusura di posizioni call a 2850 e 2900 ed apertura di nuovi contratti su livelli di prezzo più alti, 3000 e 3100. E' evidente la creazione di una zona cuscinetto ben contraddistinta da questi livelli tra 2800 e 3000. Non dobbiamo comunque dimenticarci che il prezzo di S&p è arrivato a questi livelli, partendo dai minimi del 24 marzo, non per ingressi a mercato di nuovi future, ma semplicemente per la chiusura dei vecchi contratti che erano intervenuti nel momento della grande discesa a copertura del lato put. Quindi la salita, per il momento, non è classificabile come un vero e proprio tren, bensì come un ampio ribilanciamento tecnico dei portafogli dopo un temporaneo eccesso. Discorso a parte lo merita invece il Bund. Questo future è arrivato ai margini superiori della propria area di indifferenza. Sono già tre giorni che gli operatori movimentano molto il lato call aumentandone le quantità e entrano a mercato con nuovi contratti di future. Anche ieri si registra un forte aumento di call a strike 174.5 e 176.0 seguito da una nuova crescita della componente future. E' una situazione teoricamente esplosiva che potrebbe far muovere molto i prezzi, per un verso o per l'altro, al verificarsi di determinati trigger di copertura e ricopertura degli operatori vista la grande quantità di denaro entrata a questi livelli. ORE 9.30
Livelli di volatilità prezzati dal mercato, volumi di apertura e profili di distribuzione. La giornata di ieri, conclusasi con un nulla di fatto ed all'interno di un piccolissimo range di prezzo, ha comunque mosso molti volumi sulle chain delle opzioni che si sono poi concretizzati in open interest, ovvero contratti rimasti a mercato. Sulle Mibo lieve aumento di put a strike 16000 e future stabili. Sul Dax si assiste alla chiusura di oltre duemila put a strike 10100 subito riposizionate a strike 10000 e future in lieve calo. Anche su Sp chiusura di posizioni put a strike 2750 e 2700 e pronto riposizionamento a partire da strike 2650 e 2500. Chiusura di call a strike 850 e qualche nuova apertura a 2900 e 2950. Future di nuovo in calo. E' evidente su equity la volontà di voler imbrigliare i prezzi in queste aree confermando quindi una situazione di incertezza dove gli operatori aumentano la componente chiudendo però qualche posizione su strike troppo atm e confermando la possibile tenuta supportiva a livelli magari più bassi, ma non lavorano nè il comparto future e nè il lato call. Infine il Bund dove, oltre al solito aumento di put a partire da strike 173.5 e 171.5, si assiste alla imperiosa chiusura di call otm a strike 179 e 181. Ore 9.40
Market Money Positions, distribuzioni cumulate, volumi di apertura e livelli di volatilità. Ore 7.50 Segnali discordanti sulle movimentazioni monetarie nei diversi mercati, probabilmente dovuta alle diverse date di lettura visto che le borse europee sono state chiuse venerdì 1° maggio. Su Dax netta chiusura di put otm ed apertura di posizioni a strike 10500 e 11000. Sensibile aumento anche della componente future. Mercato che a prima vista sembra sbilanciato al ribasso. Su S&P invece continua senza sosta l'aumento di posizioni put a cominciare da strike 2800 e la chiusura di posizioni call a strike 3000. Contratti future in lieve aumento. Mercato che teoricamente sembra sbilanciato al rialzo. Infine il Bund che va a toccare importati aree di resistenza e nel contempo vede aumentare sia la componente future che le put a partire da strike 173.0 lasciando un discreto spazio libero fino alle prime call che si trovano a strike 175.0. Ore 9.20
Volumi di apertura, volatilità implicite quotate dal mercato e profili di distribuzione. |
Bruno NappiniOpzioni e future Archivi
Settembre 2020
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