Passiamo ora ad analizzare la movimentazione effettuata venerdì 17 sulle solite tre scadenze. Su Maggio hanno semplicemente piazzato put a 21000 e call a 25500. Su Giugno è da segnalare l'imponente colonna di 2629 pezzi sullo strike di put 22500. Su Settembre invece pochi contratti su put 23000 e call 24000 Prima di passare alla visione totale degli open interest analizziamo durante la settimana come si sono mossi gli operatori sulle tre scadenze Da ricordare sempre il forte aumento di open interest del future, durante il trend rialzista e nei pressi di una resistenza, che spiega l'apertura di posizioni put otm Su maggio hanno alzato importanti colonne di put dietro ai prezzi: 23000 e 23500 Su Giugno stessa storia, solo che, per effetto dei dividendi, lo strike di put scelto è il 22500 con ben 2815 nuove posizioni a mercato. Anche su Settembre si assiste alla nuova apertura di put a strike 21500, ben 2005 nuove posizioni. Infine la visione globale sulle tre scadenze sommata agli open interest del future non dà grosse speranze a prese di profitto o quant'altro. Solo su settembre sembra cambiare aria e si inizia a vedere che hanno posizionato il rischio nella parte alta del mercato.
Il motore è acceso e la benzina su fuoco inizia ad essere tanta. Osservate con i vostri occhi sulle tre scadenze dando maggior risalto alla scadenza maggio. Su maggio addirittura le call sono veramente ai minimi termini ed il primo baluardo altissimo di put con ben 5616 contratti si trova sullo strike 23500. La funzione di ripartizione è chiara più che mai, ci troviamo, per quanto riguarda maggio ad avere il 70% di call itm e su giugno siamo "soltanto" al 40%. Spazio per salire ce n'è parecchio. Lascia una risposta. |
Bruno NappiniOpzioni e future Archivi
Settembre 2020
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