La giornata del 23 maggio è terminata con un ribasso del 1,29% . Dopo aver battuto il minimo a 22740 i prezzi si sono riportati in chiusura a 22940.
Dopo un movimento del genere, supportato da 47705 volumi di contrattazione, mi aspettavo anche un sensibile movimento degli open interest del future. In realtà sono rimasti sullo stesso numero di 75516 contratti di ieri, chiaro segnale che ancora gli operatori, sia chi compra e sia chi vende, sono rimasti dentro al mercato con le stesse contrapposte aspettative, chi in vendita e chi in acquisto. Attualmente l'unica movimentazione degna di nota ce la fornisce il mercato delle opzioni. Sulla scadenza Giugno grandi movimenti sulle call 23500 e 25000 con apertura di più di 2600 contratti. Stessa cosa sul lato put dove gli open interes sono aumentati sullo strike 20500 di circa 1104 contratti. Sulla scadenza Luglio invece si assiste ad una timida chiusura di put a strike 23000 ed aoertura di più di 2000 nuovi contratti tra 21000 e 20000. Su Settembre invece gli operatori si sono concentrati sulle Call 24000 entrando con 1599 nuovi contratti e sulle put 21500 e 21000 con circa 1000 contratti. Dopo un mese che il mercato lavorava solo strike atm movimentando di conseguenza il future a copertura, finalmente si riesce a vedere qualche ingresso di opzioni sugli strike otm, quelli che ci servono per definire il terreno di battaglia degli operatori. Possiamo quindi definire i seguenti livelli determinati dall'ingresso di denaro: Down lato put 22500 - 22000 e Up lato call 24000 - 25000. Anche un lancio Montecarlo conferma che i prezzi, dovrebbero rimanere all'interno della deviazione standard, tra 22000 e 24000, con il 70% di probabilità fino alla scadenza prossima. E' comunque un mercato da prendere veramente con le molle, mai visti così tanti open interest sul future, e questo potrebbe dare luogo a movimenti rapidi e profondi, da una parte all'altra dei prezzi. Lascia una risposta. |
Bruno NappiniOpzioni e future Archivi
Settembre 2020
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